Sono una consulente HACCP e vi assicuro che a Firenze c’è una grande confusione su cosa e come dovrà essere applicato il 1169/2011. Mi spiego meglio: noi stiamo cercando di capire insieme alla Asl e alle Associazioni dei commercianti/produttori se la tabella nutrizionale dovrà essere applicata solo agli alimenti confezionati o anche ai piatti ordinati al ristorante. Secondo voi qual è l’interpretazione corretta?
Tessa Bambi
Risponde l’avvocato Dario Dongo esperto di diritto alimentare e autore del libro nell’ebook ‘L’Etichetta’: che si può scaricare gratuitamente dal nostro sito.
Mi accingo a organizzare nei prossimi mesi anche a Firenze, come già in altri Comuni (a Parma il pomeriggio del 16 giugno e a Cremona il 17, presso le rispettive Unioni degli Industriali e in sinergia con le ASL, poi il 24 a Bologna, sempre insieme a GS1-Italy/Indicod-ECR, al Royal Hotel Carlton, iscrizione gratuita) una giornata di formazione su cosa cambia ora, e cosa cambierà in futuro, nelle varie fasi di applicazione del reg. UE 1169/2011. Per rispondere alla domanda riporto quanto già esposto nell’ebook ‘L’Etichetta’:
– l’etichettatura nutrizionale diventerà obbligatoria, per la quasi totalità degli alimenti preconfezionati, a decorrere dal 14.12.2016
– gli alimenti preconfezionati che già ora, su base volontaria (o già da tempo obbligatoria, in ragione di notizie relative a una o più caratteristiche nutrizionali del prodotto, esposte in etichetta o pubblicità ‘lato sensu’ intesa, ivi compresi siti web e social network riferibili all’operatore responsabile) contengano una tabella nutrizionale a 4 o a 8 elementi, dovranno aggiornare la stessa secondo lo schema a 7 elementi (con facoltà di aggiungere l’ottavo, fibre alimentari) su tutte le etichette a utilizzarsi a partire dal 14.12.2014
– l’adattamento delle tabelle nutrizionali rispetto al nuovo schema dovrà applicarsi, a decorrere dal 14.12.14, anche alle informazioni nutrizionali offerte su base volontaria negli esercizi di ristorazione (ad esempio, in alcuni ‘fast food’). Opinione dello scrivente, almeno.
– il campo di applicazione del reg. UE 1169/2011 viene effettivamente esteso ai prodotti somministrati, non più solo a quelli ‘venduti’, dalle collettività. Intese come bar e pubblici esercizi, ristoranti, mense, esercizi di catering. È tuttavia rimessa a un atto di esecuzione della Commissione europea, in accordo con gli Stati membri e con l’avallo del Parlamento europeo, la decisione su quali notizie prevedere come obbligatorie, con quali modalità ed entro quali termini. È tutto sommato facile prevedere che verrà introdotto l’obbligo di comunicare la presenza di allergeni anche nei cibi somministrati. Ciò in ragione sia del rilievo sanitario di tale informazione (come si evince dalla nozione di alimento a rischio prevista nel ‘General Food Law’, reg. CE 178/02, art. 14), sia dell’attenzione espressa dal legislatore verso la stessa, che è invero l’unica notizia inderogabile prevista nel reg. UE 1169/11 per gli alimenti venduti sfusi o preincartati (la cui disciplina d’informazione é stata rimessa ai singoli Stati membri.
Nell’occasione, mi permetto di segnalare che la divisione FARE (Food & Agriculture Requirements) si occupa di servizi inerenti la revisione delle etichette, pubblicità e informazione commerciale di alimenti e mangimi destinati sia ai paese UE che extra UE.
Dario Dongo (esperto di diritto alimentare)
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
In ogni caso le tabelle nutrizionali entreranno obblgatorie nel 2016 ma non vengono applicate alla risotrazione
Speravo di essere stato chiaro, forse non abbastanza. Riprovo:
– le norme sull’informazione al consumatore sono estese anche ai cibi somministrati nei pubblici esercizi
– quali informazioni prescrivere ai ristoratori, ‘in ogni caso’ non ci é ancora dato sapere. Poichè sarà la Commissione europea a deciderlo, e non si é ancora visto alcun documento di lavoro al riguardo
– informazione nutrizionale nei ristoranti? Non é dato escluderlo, almeno in alcune categorie di esercizi (es. mense aziendali e scolastiche, catene di fast-food e food-service), come del resto è già accaduto in USA. Se e quando la Commissione lo deciderà, in accordo con le altre Istituzioni che rappresentano i governi e i cittadini
E’ stato chiarissimo, la risposta alla domanda del titolo al momento è NO ;l’obbligatorietà dei nutrizionali ci sarà dal 2016, ma per la ristorazione ancora non è prevista e ancora non si sa se e quando lo sarà anche perchè comporterebbe non pochi problemi ai ristoratori che ogni volta che variano il menu dovrebbero far fare test nuovi e costosi. Penso che invece la 1169 si estenderà ai ristoranti in termini di allergeni additivi ecc.. e loro evidenza nel menu’.LIl regolamento europeo 1169/2011 entra in vigore a tutti gli effetti il 13 -12-2014.
Ritengo che la tabella nutrizionale nella ristorazione preveda quantomeno uno standard di lavorazione fatemi capire in una trattoria (ammesso che si estenda ai ristoranti) che cambia fornitore tutti i giorni e di conseguenza le dosi non sono mai le stesse come fate a parlare di tabella nutrizionale, anche sugli allergeni se vogliamo prtenderci in giro facciamolo pure, come igienista ritengo che è sacrosanto tutto e più di tutto ma la realtà è molto diversa. una osservazione: quando i bravi e sani europei vanno in vacanza in india, africa, sud america, cina ecc, cosa leggono sulle confezioni? una domanda comunque voglioporla all’avv. Dongo che stimo per il lavoro svolto e per i lavori resi a tutti noi. Egregio Avv. gradirei capire meglio chi è obbligato entro il 13/12/2014 alle tablelle nutrizionali, mi spiego lei soprariporta “- gli alimenti preconfezionati che già ora, su base volontaria (o già da tempo obbligatoria, in ragione di notizie relative a una o più caratteristiche nutrizionali del prodotto, esposte in etichetta o pubblicità ‘lato sensu’ intesa, ivi compresi siti web e social network riferibili all’operatore responsabile) contengano una tabella nutrizionale a 4 o a 8 elementi, dovranno aggiornare la stessa secondo lo schema a 7 elementi (con facoltà di aggiungere l’ottavo, fibre alimentari) su tutte le etichette a utilizzarsi a partire dal 14.12.2014” quindi se un’attività non ha mai riportato una tabella nutrizionale per un suo prodotto la data ultima per l’obbligo è il 2016? Sinceri saluti Dr Michele
Caro Michele buonasera,
Confermo quanto scritto, e quindi:
– se le etichette già riportano una tabella nutrizionale (apposta su base volontaria, o perché siano vantate una o più virtù nutrizionali o salutistiche degli alimenti), essa dovrà venire aggiornata al nuovo schema a 7 elementi introdotto dal reg. UE 1169/11, a partire dal 14.12.2016,
– se invece in etichetta e pubblicità non venga fatto alcun cenno alle caratteristiche nutrizionali del prodotto, si potrà attendere il 14.12.2016 per l’inserimento in etichetta della tabella a 7 elementi.
Cordialmente,
Dario
Ringrazio cordialmente per la puntuale risposta, vorrei se mi permette sottoporle un altro quesito che ritengo possa interessare molti professionisti o le stesse attività, il quesito è questo:
“la tabella nutrizionale può essere calcolata con valori nutrizionali da fonti bibbliografiche (es inran, o altri autorevoli enti) dei singoli componenti di un alimento e invece della valutazione analitica, saluti Michele.
Grazie dott. Dongo della sua esauriente risposta…solo una precisazione per favore..
le afferma: “- quali informazioni prescrivere ai ristoratori, ‘in ogni caso’ non ci é ancora dato sapere. Poichè sarà la Commissione europea a deciderlo, e non si é ancora visto alcun documento di lavoro al riguardo”
come posso aver evidenza di questa preziosa informazione?
Grazie
maria