Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto ciascuno di salami a marchio Salumeo e Salumificio Colombo Luigi perché è stata rilevata la presenza di Salmonella Spp. I prodotti interessati sono venduti in pezzi da 250 grammi con il termine minimo di conservazione (Tmc) 18/07/2023 e il numero di lotto L859(1369), per quanto riguarda il salame a marchio Salumeo, e il lotto 99L1369, per quello del Salumificio Colombo Luigi.
Entrambi i salumi richiamati sono stati prodotti dal Salumificio Colombo Luigi Srl nello stabilimento di via Roma 21 a Pescate, in provincia di Lecco (marchio di identificazione IT 1288 LCEE).
Il ministero ha diffuso anche il richiamo da parte del produttore di un lotto di salame nostrano dolce a marchio Mariga per la presenza di Listeria monocytogenes rilevata in autocontrollo. Il prodotto in questione è venduto in pezzi da 800 grammi con il numero di lotto 41/2023.
Il salame richiamato è stato prodotto dall’azienda Mariga Giuseppe & C. Sas nello stabilimento di via dell’Industria 14/E, frazione Cavazzale, a Monticello Conte Otto, in provincia di Vicenza (marchio di identificazione IT 805L CE).
A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i salami con i marchi e i numeri di lotto indicati e restituirli al punto vendita d’acquisto.
Dal primo gennaio 2023 Il Fatto Alimentare ha segnalato 98 richiami, per un totale di 202 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), ministero della Salute
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.