Come arrivano al grande pubblico le notizie dal mondo della ricerca? Come promuovere una comunicazione corretta, soprattutto in un settore delicato come quello dell’alimentazione, valorizzando i risultati ottenuti? Sono questi i temi al centro dell’incontro su «The communication of the value of Research and the Benefit of the Citizens» organizzato dall’università IULM di Milano.
All’incontro che si è svolto il 28 ottobre, hanno partecipato docenti universitari giornalisti e ricercatori e anche Il Fatto alimentare. Roberto La Pira che ha descritto – per gli studenti del corso di Psicologia dei consumi e del master Food &Wine Communication che assistevano al seminario – la storia della testata, spiegando le difficoltà di garantire una comunicazione libera da condizionamenti su temi di grande interesse -anche economico – come quelli legati all’alimentazione. De Il Fatto Alimentare ha parlato anche la giornalista Amelia Beltramini della rivista Focus, che ha esaminato i conflitti d’interesse nella ricerca e nella comunicazione, ricordando l’appello con cui abbiamo chiesto ai direttori di giornali tv e testate on line di segnalare i doppi incarichi degli esperti consultati su temi di attualità, mentre Paola Emilia Cicerone ha inserito nella sua relazione alcuni temi come dibattuti sui siti on line riguardanti le polemiche sulle “acque della salute” – acque minerali “sponsorizzate” dalla Federazione italiana medici di medicina generale FIMMG – e sulla recente campagna contro l’olio di palma.
A questo link sono ora disponibili il video integrale del convegno, le presentazioni e le interviste riassuntive fatte ai relatori : www.psicologiadeiconsumi.it/notizie/the-communication-of-the-value-of-research-and-the-benefit-of-the-citizens/
giornalista redazione Il Fatto Alimentare