L’articolo del Fatto Alimentare sulla Nutella ribadisce un concetto importante, ovvero che ai consumatori è stato nascosto per anni l’uso dell’olio di palma, perché le aziende celavano l’olio tropicale dietro la dicitura “olio vegetale”. A me personalmente questa cosa ha dato un enorme fastidio. E sono felicissimo che tutti o quasi (compresa Barilla, prima a favore) abbiano cambiato politica! Finalmente!
Comunque vorrei far notare che Ferrero – almeno così mi pare – è una delle poche aziende che continuano a promuovere le merendine, la Nutella e i vari ovetti di cioccolato sia con continui sconti e, soprattutto, abbinando ai prodotti regali e premi. Negli anni ’80 questa era una prassi comune (ricordo le sorprese del Mulino Bianco), ma ora è principalmente Ferrero ad utilizzarla.
In questi giorni è stata la volta della lampada a forma di barattolo abbinata alla Nutella. Ma all’inizio di ogni anno scolastico non mancano i “Set per la scuola” dati in omaggio con le merendine. Per non parlare degli ovetti Kinder (proposti ormai anche in versione speciale – adattata per l’occasione – non solo a Pasqua, ma anche per Halloween, a Natale e per qualsivoglia festa di carattere commerciale), che fanno della sorpresa una componente essenziale e, aggiungo io, diseducativa, perché il bambino è stimolato a mangiare un alimento inutile solo per il giocattolino contenuto.
Ma in Italia contestare Ferrero, oppure la bontà della Nutella e anche le promozioni a base di regalini è sempre un’impresa complicata! Sembra voler mettere in discussione l’esistenza della stessa azienda e, con essa, il destino dei lavoratori. Eppure credo che esistano delle alternative, o no? Forse Ferrero continua con queste campagne promozionali perché fatica a vendere certi prodotti. Io continuo a vedere nei supermercati tonnellate di Nutella in offerta (ora sottocosto, ora no). Ma chi la compra?
Alberto
850 g di nutella per 3,49 euro! Tra poco ce la regaleranno… perchè nessuno la coprerà più viste le tante alternative possibili (più di 40 creme di nocciola sostenibili!)… Ferrero ARRENDITI! Ritorna a fare la Nutella, i Kinder, ecc. con olio di girasole come quando noi eravamo piccoli… Una volta erano prodotti sani e “amici della biodiversità”….
Peccato che gli altri produttori ti dicano che NON contengono OLIO DI PALMA, ma il produttore deve INFORMARE con quanto c’è all’interno del prodotto e NON quello che manca!
Comunque tutti finora hanno impiegato il prodotto e pur di CAVALCARE la moda e non perdere clientela fanno TUTTI o quasi la stessa manovra.
Che tristezza per chi si laurea in MARKETING e oggi per vendere il proprio prodotto è costretto ad evidenziare la mancanza dell’OLIO DI PALMA e null’altro!
A me pare più serio (non lavoro per Ferrero e compro 2/3 vasetti all’anno di Nutella!) continuare a utilizzarlo, informando il consumatore circa le azioni a favore di coltivazioni certificate, ecc. che toglierlo di mezzo, facendo una bella operazione di facciata, sperando che i consumatori possano dimenticare che fino a poco tempo fa, gli stessi prodotti erano intrisi di l’Olio ora considerato il DEMONIO dell’alimentazione!
Domanda: con quale altro prodotto è stato sostituito?
Fa meno male? Ha un impatto ambientale migliore? Queste le domande da fare a chi SBANDIERA questa sostituzione altrimenti…tanto chiasso per nulla e i consumatori (chiamati così infatti!) che devono consumare si bevono tal quale l’ultima trovata pubblicitaria e per i prossimi 10/20 anni sono ABBINDOLATI!
Il problema della nutella è, che ha solo il 13% di nocciole, l’olio di palma per il 20%. La crema Novi invece ha il 45% di nocciole e non contiene olio di palma mentre contiene il burro di cacao. Però il prezzo di un vasetto da 200 gr. è E.3,99. Siamo noi consumatori ad orientare le scelte delle aziende. Dopo la forzatura della ferrero io e la mia famiglia non compriamo più prodotti ferrero, lo faremo solo se rinuncerà all’olio di palma.
La Ferrero è grande, è visibile e semplicemente sta sui nervi a qualcuno….
… tutto diventa personale ad un certo punto.
… è proprio perchè sei grande e visibile che devi anche dimostrare di essere responsabile e di avere a cuore, basandoti sul principio di precauzione, la salute dei tuoi clienti/consumatori. Sarei il primo a tornare su Nutella, anche se Ferrero è “grande”, se facesse un prodotto attento alla salute dei consumatori e del pianeta… non è questione di grandi o piccoli è questione di serietà…
Ok contrastare l’olio di palma, ma demonizzare la sorpresa dell’ovino kinder mi sembra esagerato…In fondo nessuno ci obbliga a comprarlo, ogni consumatore è libero, ora che ci sono varie alternative al palma finalmente, di fare le proprie scelte. E se occasionalmente si regala ad un bimbo un ovino kinder pazienza! Si compenserà evitando altro.
Non capisco bene se il problema è legato ai gadget o alla Nutella.
Vorrei far notare che nessuno obbliga nessuno in questi acquisti di beni che sicuramente non rientrano nei bisogni fondamentali delle famiglie, è positiva la possibilità di scelta e l’informazione che sono forniti ai consumatori.
I gadget come le offerte sono legati al marketing, e legati entrambi a moltissimi prodotti più o meno indispensabili nel nostro carrello.
Il peso del cioccolato di un uovo kinder è misurato e proporzionato per un bambino che può limitare l’apporto calorico rivolgendo la sua attenzione al gioco….meglio di tante merendine dall’apporto calorico sproporzionato!
La Ferrero vanta di avere un olio di palma migliore,ma chi è andato sul posto? Quali prodotti usano per disinfestare? Come avviene la raccolta? Anche se tutto questo fosse esemplare ( e ne dubito molto conoscendo la zona) non certo il loro olio viene coltivato nella savana,ma demolendo alberi e rubando aree agli orangutan ed inquinando l’aria con gli incendi, Personalmente i prodotti FERRERO IN CASA MIA SONO STATI BANDITI PER SOLIDARIETA’
Boicottare totalmemte le aziende che usano prodotti nocivi per la salute e l’ambiente senza se e senza ma.
Carissimo Alberto (chiunque tu sia)…non potevi esprimerti meglio! Condivido tutto ciò che hai detto!
La deforestazione per la produzione di olio di palma è sempre più grave e non si sta facendo abbastanza per salvare le foreste, gli Animali e le popolazioni che scomparirebbero senza questi ambienti naturali. Per le multinazionali sembra impossibile rinunciare all’olio di palma. Si tratta di un ingrediente molto economico ma con un impatto ambientale devastante. Per rimanere in Italia, Ferrero ha già spiegato di non voler rinunciare all’olio di palma come ingrediente per la Nutella e sta cercando di dipingerlo come sostenibile, quando sappiamo che in realtà non è così. Se la produzione di olio di palma fosse sostenibile ora l’Unep non si troverebbe a chiedere alle multinazionali di contribuire a proteggere le foreste. Unep è il programma dell’Onu per la conservazione dell’ambiente. Finalmente a livello internazionale viene ribadito un messaggio molto importante: gli ecosistemi sono fragili e gli Animali, a partire dalle Scimmie, sono in pericolo a causa della deforestazione che continua per fare spazio alle palme da olio. Non possiamo assolutamente lodare una promessa di impegno per una produzione più sostenibile di olio di palma quando invece si dovrebbe riflettere su un cambio di rotta e sulla riduzione dell’impiego di un ingrediente così discusso sia dal punto di vista dell’ambiente e della salute.
scusate cari miopi, perchè evidentemente lo siete. poco mi importa delle strategie di mercato di aziende commerciali, che siano Ferrero, Barilla, Bauli, etc etc, ma vi siete svegliati tutti adesso? non vi siete mai accorti di certe “strategie” commerciali di azienda che producono prodotti di largo consumo?. Adesso tutti state mettendo in croce l’azienda Ferrero per i gadget in omaggio sui loro prodotti? Mi risulta che lo fa da tanti anni. Io ho a casa mia ancora gadget di quando ero ragazzino. oggi sono padre di due bambini. Dite pure che Barilla non fa più tutto questo!!! Ma per favore. Di recente proprio Barilla a effettuato nei supermercati una promo con in regalo una torcia a dinamo in regalo acquistando due merendine. Per giunta una torcia bruttissima. Dite a Barilla dove importa il grano per fare la propria pasta. Oppure non sapete che tanto di quella materia prima proviene dall’Ucraina. Sbaglio o anche Barilla ha aumentato la pressione promozionale proprio sulla pasta. Perchè non vende più come un tempo. Adesso la si trova quasi sempre sotto € 0,99. Evidentemente o siete tutti dipendenti di un competitor di Ferrero oppure avete grossi problemi con voi stessi. Commentarvi è una grande perdita di tempo. E’ io l’ho perso
leggetevi cosa contiene il latte in polvere per bambini nidina 2 nestle (per esempio) !!!!
oltre all olio di palma anche quello di colza….