La casa editrice Edagrciole propone il volume curato da Paolo Ranalli: “La canapa. Miglioramento genetico, sostenibilità, utilizzi, normativa di riferimento” un libro che tratta una coltura forse dimenticata in Italia.
La pianta è una risorsa naturale di grande versatilità, che si declina in una vasta gamma di applicazioni e usi. Pianta fonte di fibra, di cellulosa e di olio dai semi, la canapa è ricca di composti dalle importanti proprietà farmacologiche e nutraceutiche e, grazie a queste caratteristiche, costituisce oggi un’alternativa colturale di grande interesse, in linea con gli obiettivi della Politica agricola comunitaria.
L’obbiettivo del testo, nato dalla collaborazione di ricercatori ed esperti di settore, è quello di raccogliere il know-how scaturito dalle attività di ricerca e sperimentazione, condotte in Italia e all’estero, sotto il profilo genetico, agronomico e farmacologico. Vengono per esempio esaminate le nuove varietà e le più recenti tecniche di coltivazione calibrate sul tipo di destinazione del prodotto, volte non solo a ottimizzare le performance in campo ma anche a rispondere alle esigenze degli impieghi terapeutici. Alcuni capitoli approfondiscono i temi legati alla normativa, alle prospettive medicali e alle iniziative commerciali già avviate, affrontando anche gli aspetti inerenti alla differente interpretazione delle principali norme giuridiche che disciplinano il comparto.
Il volume, grazie al rigore scientifico e all’accessibilità dei testi, coniuga l’aggiornamento tecnico, rivolto agli addetti ai lavori, con la piacevole lettura di consultazione, adatta a una più vasta platea di lettori.
La Canapa. Miglioramento genetico, sostenibilità, utilizzi, normativa di riferimento. A cura di Paolo Ranalli; pag. 406; Edagricole; 39 €.
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Roberto La Pira