L’Istituto di autodisciplina pubblicitaria (Iap) ha recentemente censurato i messaggi di due integratori alimentari apparsi su quotidiani e settimanali. I prodotti interessati sono Zuccarin di New Nordic e Fruvis Multi-Vegetalfruit di Pool Pharma. In entrambi i casi le pubblicità violano la normativa che regola la comunicazione commerciale degli integratori alimentari.
Le censure dei due integratori
La pubblicità di Zuccarin, integratore a base di gelso bianco, oggetto dell’ingiunzione 86/16 è stata rilevata sul settimanale Di Più del 24 ottobre 2016 con il messaggio “STUFI delle CALORIE di TROPPO? Scoprite come il ‘miracolo’ del gelso bianco può aiutarvi a ridurre le calorie nel vostro corpo”. Secondo lo Iap, al prodotto vengono attribuite proprietà non dimostrate come la riduzione dell’assorbimento di calorie, zuccheri e amidi, e anche il desiderio di cibo, con un linguaggio tale da accrescere la percezione di efficacia, in realtà soltanto illusoria.
Per dimostrare le presunte miracolose proprietà del prodotto, il messaggio cita alcuni studi medico-scientifici, che oltre a non essere reperibili, non è consentito utilizzare. Per pubblicizzare un prodotto ai consumatori, possono essere usati solo claim autorizzati dall’Efsa. Inoltre, la mancanza di indicazioni sulla necessità di mantenere un regime ipocalorico e un corretto stile di vita per ottenere i risultati desiderati, rende ancora più illusori i presunti effetti dell’integratore.
La seconda censura riguarda l’integratore multivitaminico Fruvis Multi-Vegetalfruit di Pool Pharma oggetto dell’ingiunzione 90/16, apparsa sul quotidiano La Gazzetta dello Sport del 3 novembre 2016. Il testo diceva “Ricostituenti tonici energetici. Tutto il bene della frutta e verdura per la prima volta in forma liquida” a faceva un abbinamento grafico dei flaconcini con frutta e verdura fresca. Secondo il Comitato di controllo questa associazione è ingannevole perché lascia intendere che sia sufficiente l’integratore per ottenere i benefici collegati all’assunzione quotidiana delle giuste quantità di frutta e verdura, o addirittura che si possa sostituire ad essa.
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