È scattata la censura per la pubblicità dell’integratore alimentare Vitacalm Tutta Notte, che secondo il Comitato di controllo dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria è scorretta e ingannevole perché attribuisce al prodotto una specifica efficacia per un sonno “senza risvegli” senza giustificazione nei suoi componenti. L’ingiunzione n. 17/22 del 5 luglio 2022 fa riferimento alle pubblicità dell’integratore di Bios Line Srl comparse sulla rivista Benessere con data di copertina aprile/maggio 2022, che sono state ritenute contrarie agli articoli 2, sulla comunicazione commerciale ingannevole, e 23bis, sugli integratori alimentari e i prodotti dietetici.
Il parere dello IAP sulla pubblicità dell’integratore
“Il messaggio – scrive il Comitato di controllo – è volto a promuovere un integratore alimentare, attribuendogli una specifica efficacia per un sonno “senza risvegli”, che non trova tuttavia nei termini insistiti proposti alcuna giustificazione nei componenti del prodotto.” La pubblicità contestata, infatti, usa con enfasi i claim “buonanotte, tutta notte”, “favorisce un sonno senza risvegli, tutta notte”, “……dormire bene senza risvegli” che possono indurre i consumatori in errore, portandoli a credere che sia possibile risolvere i problemi del sonno assumendo l’integratore. In realtà, “gli effetti concretamente ottenibili sono unicamente in relazione a un più rapido addormentamento, indotto dalla presenza della melatonina, e non includono il controllo dei risvegli notturni, il cui vanto non è sostenibile in base ai claim attribuibili ai componenti di Vitacalm Tutta Notte”, fa sapere il Comitato di controllo.
L’Istituto di autodisciplina pubblicitaria sottolinea anche che “l’ingannevolezza di un messaggio pubblicitario deve essere valutata non solo per il contenuto dello stesso, ma anche in considerazione del pubblico cui è destinato, costituito da persone particolarmente sensibili e per questo motivo portate ad una decodifica più allettante ed illusoria delle promesse del facile ottenimento di risultati particolarmente ambiti (quali quelli in campo salutistico), con la conseguente amplificazione dei profili di ingannevolezza.”
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Non è l’unico di questi rimedi (integratori) che lo scrive.
E se si dovessero bachettare tutti gli integratori, quasi nessuno si salverebbe, anche e soprattutto perché le risposte ai loro usi sono molto relative, personali, stagionali, ambientali-locali, etc. etc.
È così è sempre stato e sempre sarà anche per la medicina in generale che è quasi più un’arte da sperimentare (consapevolmente e SENZA IMPOSIZIONI dettate da protocolli politico-strategici…), che una scienza precisa.