Grande successo per i prodotti vegetali in Europa
Grande successo per i prodotti vegetali in Europa
Rossella Ardizzone 18 Aprile 2023Grande successo per i prodotti vegetali in Europa. Da un’analisi dei dati sulle vendite al dettaglio effettuata da NielsenIQ in 13 Paesi europei, il Good Food Institute Europe (Gfi Europe) ha infatti evidenziato un incremento nelle vendite del 6% nel solo 2022 e del 22% tra il 2020 e il 2022, per raggiungere un fatturato di 5,7 miliardi. Le vendite di cosiddetta ‘carne vegetale’ sono cresciute fino a 2 miliardi di euro nel 2022, mentre altre categorie, tra cui i sostituti dei frutti di mare e dei formaggi, hanno avuto una crescita inferiore ma comunque a due cifre. Il cambiamento che sta avvenendo a livello globale verso un’alimentazione a base vegetale ha innescato una rivoluzione nel settore alimentare, un’onda cavalcata da produttori e rivenditori con l’introduzione nel mercato europeo delle nuove proteine sostenibili per sostituire carne, frutti di mare, latticini e uova.
L’analisi ha riguardato 10 categorie di prodotti a base vegetale che tra il 2020 e il 2022 hanno avuto un incremento nelle seguenti percentuali: 1% per i dessert e i frutti di mare, del 3% le creme, i formaggi, i gelati e i piatti pronti; 4% le spalmabili; 8% gli yogurt; la carne e il latte sono stati i settori che hanno avuto l’incremento maggiore rispettivamente del 35% e del 38%. I Paesi analizzati sono stati Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia e Regno Unito con importanti variazioni in termini di crescita e popolarità delle categorie tra uno e l’altro.
In Europa, osserva Carlotte Lucas, Senior Corporate Engagement Manager di Gfi Europe, “Il mercato alimentare al dettaglio ha assistito a una crescita significativa negli ultimi anni, grazie all’introduzione di prodotti vegetali migliori. Questo risultato è incoraggiante poiché il mondo lavora per far fronte ai problemi generati dall’allevamento industriale. Ad ogni modo, per sostenere questa crescita, le aziende devono continuare a investire in innovazione per sviluppare prodotti a base vegetale che vanno incontro alle aspettative del consumatore quando si tratta dei principali fattori di gusto, prezzo e convenienza”.
Il mercato alimentare al dettaglio in Italia è il terzo più grande in Europa con un incremento delle vendite del 21% tra il 2020 e il 2022 per un totale di 680,9 milioni di euro lo scorso anno. Nel nostro Paese, il mercato dei sostituti vegetali della carne da solo ha avuto un incremento, sempre tra il 2020 e il 2022, del 40%.
I sostituti vegetali sono ‘i prodotti del momento” ma cosa c’è alla base di questo successo? Da una ricerca realizzata da Astraricerche e Gruppo prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food, viene evidenziato come il merito di un tale incremento di vendite non dipenda soltanto dalle loro caratteristiche e qualità organolettiche ma sia legato anche alle etichette che sono chiare, comprensibili e veritiere. Sono 9 su 10 i consumatori abituali maggiormente attenti e consapevoli di ciò che mangiano e il 75,5% di chi li conosce sa esattamente di cosa sono fatti i sostituti vegetali, solo l’1,4% dichiara di non saperlo. Da non sottovalutare la grande sensibilizzazione degli ultimi anni verso i temi della sostenibilità e della salute che ha generato una maggiore informazione e attenzione nel consumatore. L’interconnessione di questi elementi sta riportando il consumatore al centro facendo sì che le aziende lavorino per creare prodotti buoni, di qualità, semplici da preparare e versatili.
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E si il grosso problema sono i media che di solito fanno articoli contrari, per non parlare della politica soprattutto l’attuale governo sta facendo una campagna di demonizzazione nei confronti della carne coltivata e dei sostituti vegetali che ha del grottesco. Anzitutto enti importanti e autorevoli a livello di informazione addirittura premiano alcuni prodotti vegetali come completi e più salutari dei rispettivi onnivori