
Dal 19 aprile entra in funzione il nuovo sistema di certificazione elettronica dei prodotti biologici importati nell’Unione europea. Per un periodo transitorio di sei mesi, il sistema cartaceo e quello elettronico coesisteranno; dal 19 ottobre 2017 le importazioni biologiche saranno coperte solo dalla certificazione elettronica. Il nuovo sistema Traces (Trade Control and Expert System) per i cibi biologici è stato introdotto dal Regolamento europeo 2016/1842, dopo che un’indagine della Corte dei conti europea del 2012 sul sistema di controllo della produzione, trasformazione, distribuzione e importazione di prodotti biologici, aveva rilevato numerose falle nel sistema di tracciabilità in vigore nell’Ue, a causa di insufficienza nel sistema dei controlli e nello scambio di informazioni tra Stati.
La Commissione Ue definisce “pionieristico” il nuovo sistema di certificazione elettronica dei prodotti biologici, affermando che “contribuisce a rafforzare le disposizioni sulla sicurezza alimentare e a ridurre il rischio di frode, oltre a ridurre l’onere amministrativo degli operatori e delle autorità e a offrire dati statistici ben più completi sui prodotti biologici d’importazione”.
Il sistema informatico Traces è già utilizzato per la certificazione veterinaria nel settore delle carni e secondo la Commissione Ue ha dimostrato di agevolare gli scambi, in quanto permette ai partner commerciali e alle autorità competenti di ottenere facilmente informazioni sul movimento delle partite e accelera le procedure amministrative. Inoltre, si è dimostrato uno strumento molto utile nel facilitare la reazione rapida alle minacce sanitarie, perché tiene traccia dei movimenti delle spedizioni e agevola la gestione del rischio delle partite rifiutate.
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