pezzi di vetro  pesto
La fotografia a lato mostra i pezzi di vetro rinvenuti nella pasta condita con un vasetto di pesto Coop

Gentile redazione vorrei condividere con voi la mia perplessità sulla gestione da parte di Coop di una segnalazione da me effettuata in data 31 marzo per presenza di corpi estranei in un vasetto di pesto marchio Coop. Nel consumare la pasta condita con il pesto, mio marito si ritrova tra i denti dei pezzi di vetro. Non c’è danno, per fortuna, ma decido di segnalare, la mattina dopo, l’accaduto per verificare come Coop gestisce una situazione del genere, e a breve vengo contatta dalla sede di Bologna. Bene, sono rimasta delusa, e non acquisterò più prodotti a marchio Coop. Ho consegnato il vasetto e il corpo estraneo il giorno seguente, ma per ottenere una risposta ho dovuto sollecitare per ben due volte (alla prima telefonata, mi è stato detto che ero stata sfortunata, il fatto è accaduto a ridosso della Pasqua e con le feste di mezzo si rallenta un po’ tutto. Alla seconda telefonata, mi è stato detto che ci voleva del tempo…). Il 20 aprile ho finalmente ricevuto una risposta, naturalmente il fornitore ha verificato e non vi sono state anomalie nel loro sistema produttivo, mi spiegano che per gestire l’eventuale presenza di corpi estranei hanno due filtri e che non si spiegano la presenza, per loro è tutto ok. Il campione di vetro è stato inviato a un laboratorio di analisi.

Lucia Scarpelli

 

Ecco la riposta di Coop alla segnalazione della nostra lettrice

 

pesto coop
Il frammento di vetro non è riconducibile ai vasi utilizzati per conserve alimentari, risultato essere vetro PIREX usato nelle pirofile da forno

Rispondiamo volentieri alla Cliente: la Signora, dopo aver contattato il nostro numero verde, come da prassi di Coop, è stata subito richiamata dall’ufficio clienti, che ha provveduto ad informarla sull’iter della segnalazioni e relative tempistiche, necessarie per capire l’origine del corpo estraneo, ritrovato dalla consumatrice nella pasta da lei cucinata.

Coop impiega fornitori valutati e selezionati nel tempo che garantiscono alti requisiti di affidabilità. Infatti l’azienda che ha prodotto il Pesto Coop impiega due sistemi di intercettazione dei corpi estranei: due filtri con maglie molto strette (4 e 5 mm) dove passa il prodotto e -soprattutto- una macchina a raggi X che consente di verificare la presenza di corpi estranei nel 100% di vasetti di pesto già confezionato, impiegato appositamente per intercettare frammenti di vetro in caso di rottura del vasetto in linea. Dalle prove eseguite dal produttore con i frammenti riportati dalla cliente i sistemi di sicurezza hanno sempre fermato o intercettato il corpo estraneo.

Per approfondire l’argomento e a completamente delle indagini, abbiamo poi inviato i corpi estranei alla Stazione Sperimentale del vetro che oggi ci ha comunicato che “il frammento di vetro non è riconducibile ai vasi inviati in analisi né tantomeno a un vaso in vetro utilizzato per conserve alimentari, risultato essere vetro PIREX del tipo comunemente presente, ad esempio, nelle pirofile da forno.

Per quanto concerne i tempi con cui è stata fornita risposta alla cliente, sono purtroppo legati a tempi analitici, necessari per fornire un riscontro quanto più completo ed approfondito. Cogliamo l’occasione per ringraziare nuovamente la Cliente che nel corso delle telefonate è sempre stata gentile e collaborativa, tanto che il personale che l’aveva contattata non aveva percepito la sua insoddisfazione.

Ufficio stampa Coop

 

© Riproduzione riservata

Foto: iStockphoto.com

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Andrea
Andrea
24 Aprile 2015 10:26

Secondo me le aziende dovrebbero gestire un database condiviso di chi trova corpi estranei nei vari alimenti e li segnala. Verrebbero fuori cose molto interessanti…..

valentina
valentina
25 Aprile 2015 12:17

può essere che il vetro fosse nella pasta e non nel pesto?Che magari alla signora si è rotta o scheggiata una pirofila e dei pezzetti sono caduti nella dispensa dove tiene la pasta, magari non chiusa perfettamente, oppure i pezzetti erano già nella pentola al momento della bollitura e che quindi sono stati scolati assieme alla pasta?

Filippo
Filippo
27 Aprile 2015 20:04

Che risposta è questa……? bha! IO credo alla signora, e già troppo facile ora la colpa è sempre dei consumatori!

Gigino
Gigino
Reply to  Filippo
6 Maggio 2015 14:41

A volte sì………che dire per esempio dell’insetto in insalata pronta? La consumatrice ha denunciato il fatto mostrando la foto dell’insalata nella sua zuppiera…in cui erano presenti anche finocchi tagliati (ma il mix di insalata non li prevedeva!). Un po’ più di buon senso e di sopportazione?!

tullio
tullio
28 Aprile 2015 16:15

….certo che è strano come tutti i lettori che lamentano qualche difetto produttivo siano o ex funzionali di aziende in pensione o come questo caso tecnologi professionisti.