Prima di diventare ‘domestici’, gli animali hanno sempre ricavato dalla natura tutti i nutrienti necessari per una dieta bilanciata e idonea a garantire il loro benessere. Ecco perché, anche oggi che la loro alimentazione passa attraverso il filtro dell’umanizzazione dell’industria, si registra una crescente propensione all’utilizzo nel pet food di piante officinali, erbe aromatiche, ma anche piccoli frutti e ortaggi, capaci di rendere l’alimentazione animale sempre più simile a quella umana (naturale e basata su materie prime di qualità) e, al tempo stesso, di assicurare una dieta diversificata e in grado di fornire un supporto al trattamento delle patologie più comuni.
Per questo motivo, mentre i consumatori tendono a essere sempre più informati sulle caratteristiche, le proprietà e le modalità di impiego dei diversi ingredienti naturali nell’alimentazione, aumentano i brand che assegnano questi ultimi un ruolo primario nella loro produzione di pet food e puntano su queste componenti per ampliare sempre più la loro offerta, con formulazioni studiate per soddisfare diverse esigenze, a partire da una maggiore digeribilità e da un migliore apporto nutritivo.
In particolare, negli ultimi anni, sempre più aziende impegnate nella produzione di pet food stanno investendo in formulazioni zootecniche e ricette che prevedono l’impiego di fitogenici e principi attivi estratti dai vegetali (spesso utilizzati in sinergia tra loro) per migliorare la salute e le performance degli animali, sia attraverso un supporto terapeutico mirato in caso di malattie conclamate, sia a scopo preventivo, per il mantenimento del benessere dell’animale.
Tra gli ingredienti più innovativi oggi utilizzati nel pet food e nei mangimi ci sono microalghe come spirulina (che in realtà non è un’alga ma un cianobatterio), clorella, Haematococcus e Dunaliella (organismi fotosintetici unicellulari, coltivabili su larga scala nel rispetto dei criteri di produzione biologica e ricchi di composti con elevato potere antiossidante e di grande interesse applicativo anche nel campo della nutrizione animale) e carrubina (una farina tostata e micronizzata ottenuta da polpe di carruba disidratate, ricca di zuccheri, tannini e polifenoli, nonché dall’elevato potere appetizzante, disintossicante e antibatterico, benefico sull’ambiente intestinale), ma non mancano neppure le erbe aromatiche più diffuse nella Dieta mediterranea (come origano, basilico o aglio), né le piante officinali comunemente utilizzate in medicina, erboristeria e cosmetica.
Tuttavia, mentre la ricerca nel settore avanza e l’offerta di pet food funzionali o persino ‘terapeutici’ si amplia, non sempre le scelte d’acquisto dei proprietari di animali domestici sono basate su un’effettiva consapevolezza di quali siano i siano gli effetti sui loro amici a quattro zampe delle sostanze bioattive (flavonoidi, oli essenziali, alcaloidi e polifenoli) contenuti negli alimenti a loro dedicati. Anzi, spesso a orientare il consumatore verso tali prodotti sono la curiosità, la ricerca di naturalità (l’uso di alcune erbe permette infatti di rinunciare a conservanti o insaporitori sintetici e l’impressione di una maggiore vicinanza agli alimenti umani). Assume quindi una crescente importanza la corretta comunicazione rispetto ai benefici dei pet food fitoterapici, soprattutto alla luce del fatto che essi non sono reperibili solo nelle farmacie o nei negozi specializzati, ma anche online.
Sono sempre più numerosi i brand (da Monge a Marpet, da Schesir a Giuntini, passando per Maori Pet, Canagan, 2G Pet Food, Acana, Butcher’s, Forthglade e Carnilove, fino ad Albitalia, Epo e altre) che si stanno facendo notare grazie alla ricerca di soluzioni nutrizionali di massima qualità utilizzando ingredienti probiotici, prebiotici, fonti proteiche ipoallergeniche e altre componenti funzionali.
Dal punto di vista del produttore e del commerciante l’affermazione di questo nuovo segmento del pet food dà la possibilità di specializzarsi con un’offerta mirata rispetto al resto del mercato. È però necessario disinnescare il meccanismo che ancora troppo stesso spinge a comprare d’impulso un cibo dal packaging accattivante, con immagini fuorvianti di piante ed erbe in evidenza, e puntare piuttosto su etichette ‘parlanti’ che indirizzino il cliente verso le referenze più indicate in base alle esigenze del suo animale, evitando delusioni o fraintendimenti.
Secondo i dati dell’American Pet Products Association (Appa), a dare impulso alla categoria del pet food con ingredienti naturali ci sono il fenomeno dell’umanizzazione degli animali da compagnia (ne abbiamo parlato in questo articolo) e la crescente attenzione dei proprietari verso alimenti funzionali in grado di contrastare i disturbi di cui ormai i loro amici a quattro zampe soffrono sempre più spesso (tra questi i problemi di peso). Il trend non sembra destinato ad arrestarsi. Sebbene il cibo fitoterapico non sia destinato a sostituire i farmaci, è vero che oggi rappresenta la principale proposta individuata dai produttori per limitarne l’utilizzo, sia contribuendo a prevenire le condizioni che ne rendono necessario il ricorso, sia sostituendo – quando possibile – i rimedi naturali alle sostanze sintetiche.
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Sono felice di questo articolo …Il mio gatto Fiv di 16 anni è stato alimentato con scatolette naturali con frutta ,aloe vera e croccantini arricchiti di estratti di mirtilli rossi, di melograno ,spirulina,di polpa di barbabietola ed estratti di cicoria e.A parte ogni anno ha preso i fermenti lattici per 4 giorni consecutivi .D inverno dorme con una borsa dell’ acqua calda avvolta sempre in una copertina..Ciò gli crea conforto e calore…Molti dicono che un gatto Fiv ha un aspettativa di vita di 5 anni circa….Non credetegli…tutto dipende sempre da come lo cura il proprietario.Cibo di alta qualità possibilmente con estratti vegetali ,fermenti lattici ,importantissimo e anche non creargli nessuno stress( poiché questo potrebbe influenzare un abbassamento dell’ suo sistema immunitario…E poi coccole a volontà toni di voce bassa ,calma e suadente x calmarlo e comunicare con lui tramite la voce …E ‘per questo che i gatti preferiscono le donne …lo ha detto la scienza ed io confermo…!!!
Volevo aggiungere un suggerimento per chi vive la propria quotidianità insieme a gatti Fiv o Felv e per di più anziani.Oltre ai croccantini con estratti vegetali e fisioterapici esistono anche “mangimi complementari “creati espressamente x le diverse problematiche a cui un gatto Fiv o Felv andrà sicuramente incontro ,tipo difese immunitarie basse o problemi di respirazione o problemi infiammatori Si possono acquistare o farseli ordinare in farmacia dal farmacista ,si possono acquistare on line o nei negozi autorizzati alla vendita di prodotti x animali.Questi integratori sono ricchi di minerali vitamine e antiossidanti fitoterapici naturali per il sistema immunitario di gatti Fiv e Felv. Esistono anche “mangimi complementari ” per migliorare la funzionalità delle articolazioni del gatto, oppure mangimi complementari con apposite sostanze fitoterapiche x farlo respirare meglio, oppure esistono ancora mangimi complementari per agevolare la digestione,per migliorare la vista o per gatti che hanno problemi cardiaci …Basta informarsi meglio e chiedere sempre l approvazione al vostro veterinario di fiducia …