Darwin’s Natural Pet Products è un’azienda statunitense con sede a Washington, fondata nel 2004 e divenuta leader del pet food crudo e naturale (con un fatturato di 7,1 milioni di dollari), che ogni giorno nutre migliaia di animali domestici, consegnando il cibo a loro destinato direttamente a casa dei proprietari. Da sempre apprezzato per la capacità riscontrata dagli acquirenti di migliorare la salute, la mobilità e l’energia degli animali da compagnia, grazie a prodotti formulati sulla base di ricerche condotte da esperti di nutrizione, il brand è da poco finito sotto i riflettori della Food and drug administration (Fda) per il rischio di infezione da Salmonella, connesso alla contaminazione di alcuni lotti da parte del batterio pericoloso per la salute degli esseri umani e degli animali, di cui può causare persino la morte, soprattutto se molto giovani, molto anziani o con un sistema immunitario debilitato.
Nel caso specifico in questione, il potenziale rischio di infezione deriva dal contatto da parte di animali domestici e dei loro proprietari di alcuni lotti di pet food prodotti da Arrow Reliance Inc. tra giugno e luglio 2023, venduti online. In particolare: il lotto 9774 di Darwin’s Natural Pet Products Natural Selections Ricetta di pollo con verdure biologiche per cani (prodotto il 13 giugno 2023) e i lotti 9795 e 9830 di Darwin’s Natural Pet Products Natural Selections Ricetta di pollo per gatti (prodotti rispettivamente il 28 giugno e il 19 luglio 2023). Si tratta di cibi crudi, distribuiti in forma refrigerata o congelata, per i quali tuttavia questo tipo di conservazione non è sufficiente a debellare il batterio Salmonella, che è resistente alle basse temperature. Un altro lotto contaminato di cibo per gatti, Darwin’s Natural Pet Products Natural Selections Antibiotic & Grain-Free Ricetta di pollo per gatti (lotto 9802 prodotto il 7 luglio 2023), è stato individuato in seguito dalla Fda che ha aggiornato la sua allerta (aggiornamento del 13 ottobre 2023)
La Fda ha raccomandato ad Arrow Reliance Inc. di richiamare volontariamente questi prodotti e di informare il pubblico, e in mancanza di un tempestivo recepimento da parte dell’azienda, ha provveduto direttamente ad avvertire i proprietari di animali domestici di non nutrire i loro animali domestici con determinati lotti di pet food. Infatti, poiché questi vengono venduti e conservati congelati, il timore è che chi li ha acquistati prima della diramazione dell’allerta possa darli in pasto ai propri animali domestici.
Il consiglio per i consumatori è quello di controllare il codice lotto stampato sulla parte anteriore della confezione, in basso a sinistra e, se il numero corrisponde a uno di quelli a rischio, di gettare il prodotto in un contenitore sicuro dove gli animali, inclusa la fauna selvatica, non possono accedere. In più è utile pulire i frigoriferi/congelatori in cui il prodotto è stato conservato e disinfettare tutte le ciotole, gli utensili, piani di preparazione del cibo, ma anche cucce, lettiere, giocattoli, pavimenti e ogni superficie che potrebbe essere stata contaminata dal contatto con il cibo o con l’animale che lo ha mangiato.
Non è la prima volta che Arrow Reliance/Darwin’s Natural attira l’attenzione in tema di sicurezza alimentare: dal 2016 a oggi l’azienda ha infatti ricevuto diversi reclami e avviato diversi richiami di alimenti per animali domestici a causa di episodi di contaminazione microbiologica e già nel 2018 la Fda, insieme a Dipartimento dell’Agricoltura di Washington, ha condotto un’ispezione dell’impianto di produzione dell’azienda per verificare la sicurezza dei cibi crudi per animali domestici (in particolare Darwin’s Natural e ZooLogics) rispetto al rischio di contaminazione da Salmonella e Listeria monocytogenes.
Il risultato, già allora, è stata l’emissione di una lettera di avvertimento indirizzata al presidente della società in cui veniva segnalata la rilevazione negli impianti dell’azienda di cibo per animali adulterato da Salmonella, Listeria e/o Escherichia coli produttore della tossina Shiga O128. A essa sono seguiti due avvisi (nel 2019 e nel 2022) con cui l’Agenzia americana preposta alla sicurezza alimentare invitava l’azienda a segnalare ai consumatori la contaminazione di alcuni lotti di pet food già distribuiti sul mercato.
Oggi la storia si ripete e Darwin’s Natural ha risposto all’avviso della Fda difendendo il rigore con cui adotta le misure necessarie per tutelare la salute e la sicurezza degli animali domestici nonché la trasparenza osservata nei confronti dei clienti-proprietari. In più l’azienda contesta l’applicazione indiscriminata degli stessi criteri di valutazione della sicurezza alimentare che la Fda utilizza nel controllo tanto degli alimenti destinati all’alimentazione umana quanto di quelli destinati agli animali. Secondo i portavoce di Darwin’s infatti la Salmonella non è in genere dannosa per gli animali domestici e quindi i prodotti eventualmente contaminati non meriterebbero di essere contrassegnati secondo una politica di ‘tolleranza zero’, né di diventare oggetto di un allarme pubblico.
Va da sé che l’azienda cerchi di sminuire la portata del rischio, ma la realtà è che la Salmonella è un patogeno a trasmissione oro-fecale, che secondo quanto riferiscono i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), può stabilirsi nel tratto gastrointestinale degli animali (inclusi quelli da compagnia), rendendoli infetti e in grado di diffondere il batterio nell’ambiente ogni volta che hanno un movimento intestinale (motivo per il quale è fondamentale non solo disinfettare tutte le superfici con cui l’animale entra in contatto, ma anche rimuovere le sue feci da lettiere, parchi o cortili, dove altre persone o altri animali potrebbero essere esposti all’infezione).
Un problema in più per la salute umana deriva dal fatto che gli animali possono essere portatori sani del batterio Salmonella, e quindi risultare infetti e contagiosi anche per i loro padroni, senza manifestare i sintomi tipici della malattia (comuni anche agli umani) quali febbre, vomito, crampi addominali e diarrea, perdita di appetito e/o diminuzione del livello di attività. In questo caso mettere in atto adeguate misure di contenimento dell’infezione è più difficile, perché gli animali non sembrano malati.
In conclusione, per quanto una dieta per animali domestici a base di cibi crudi (genuini, di qualità, naturali e non trasformati, senza riempitivi, ormoni, antibiotici o cereali) comporti dei benefici in termini di digeribilità, mantenimento delle proprietà nutritive degli ingredienti, aumento dell’energia dell’animale, controllo del peso, migliore aspetto di pelle e pelo, e maggiore salute dei denti e delle vie urinarie, è necessario essere consapevoli dei rischi di questo tipo di dieta. Infatti l’assenza di trattamento termico precedente al confezionamento e la mancata cottura prima del consumo, rendono questi alimenti particolarmente a rischio di proliferazione di agenti patogeni potenzialmente dannosi.
È quindi essenziale che le aziende che producono e commerciano questo tipo di pet food dispongano di tutti i sistemi di sicurezza alimentare, mettano in atto tutte le pratiche di controllo, pulizia degli strumenti e sanificazione degli impianti, campionatura dei prodotti e test della struttura e dell’ambiente, per prevenire e controllare la contaminazione dei loro prodotti, nonché che si assumano la responsabilità di eventuali mancanze, attivandosi con tutte le iniziative necessarie a mettere in guardia i consumatori rispetto ai potenziali rischi. Da parte loro, anche gli acquirenti devono adottare alcune precauzioni e osservare tutte le norme igieniche utili a evitare la trasmissione di eventuali patogeni da parte dei loro amici a quattro zampe.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos, Fda
Siamo un sito di giornalisti indipendenti senza un editore e senza conflitti di interesse. Da 13 anni ci occupiamo di alimenti, etichette, nutrizione, prezzi, allerte e sicurezza. L'accesso al sito è gratuito. Non accettiamo pubblicità di junk food, acqua minerale, bibite zuccherate, integratori, diete. Sostienici anche tu, basta un minuto.
Dona ora