Nelle settimane n°23 e 24 del 2021 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 188 (10 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti nel nostro Paese oggetto di allerta comprende sette casi: Focolaio di origine alimentare (sindrome anossica) probabilmente causato da tranci di tonno pinne gialle (Thunnus albacares) scongelati, con aggiunta di acqua, per la presenza di E 250 – nitrito di sodio (non autorizzato), dall’Italia, con materia prima dalla Spagna (vedi dettagli); residui di pesticida (Clorpirifos) in avocado biologico dal Marocco; mercurio in lombi di pesce spada affumicato, dalla Spagna; Mercurio in filetto di Marlin affumicato (lotto 210511; produttore Haumados Sabal; SL- ES 12.06407/V CE), dalla Spagna; residui di pesticida (Metomil) in Carambole dal Brasile; presenza di ossido di etilene in miscela di spezie per barbecue Tandoori Masala, dal Regno Unito; presenza di Salmonella (ser. Infantis) in carcasse ed elementi di carne di pollame dalla Polonia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi nel nostro Paese che non implicano un intervento urgente troviamo: residui di pesticida (Clorprofam) in arance Valencia fresche (Citrus Sinensis) dall’Egitto; Presenza di mercurio superiore ai limiti previsti dalla normativa in tonnetto (euthynnus alletteratus) commercializzato sfuso, dall’Italia; presenza di istamina in sgombro dalla Francia.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: Salmonella (Livingstone) in farina di carne destinata a pet food; Salmonella (ser. Infantis) in carne di pollame congelata destinata al consumatore finale, dalla Polonia; larve di Anisakis in sgombro fresco (Scomber scombrus) dalla Spagna; infestazione parassitaria da Anisakis in sgombro refrigerato (Scomber scombrus) dai Paesi Bassi; Escherichia coli in carne di agnello della Nuova Zelanda
Queste settimane tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Croazia segnala residui di pesticida (Oxamil) in cetrioli freschi; il Belgio segnala la presenza di contaminanti industriali (MOSH e MOAH) in pasta di nocciole dall’Italia e dalla Turchia; la Francia segnala la presenza di un corpo estraneo in Bresaola della Valtellina IGP.
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Giornalista pubblicista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
Fa sempre piacere leggere questi bollettini di guerra.
Questo è quello che è stato trovato nei controlli random, il resto sta nel piatto.