Nelle acque intorno all’isola di Lampedusa è stato catturato un esemplare di pesce palla maculato (Lagocephalus sceleratus) famoso in tutto il mondo perché si tratta di una specie le cui carni sono altamente tossiche e velenose. L’ingestione in alcuni casi può provocare anche la morte, come si è registrato in alcuni paesi del Mediterraneo.
La questione non è nuova. Il pesce palla (una specie tipicamente tropicale originaria del Mar Rosso è arrivata nel Mediterraneo attraverso il canale di Suez nel 2003. Se fino a qualche anno fa i rilevamenti erano rari e occasionali, adesso la situazione è cambiata. Il pesce palla maculato se prima era una presenza solo nelle acque del Libano, della Turchia e della Siria ora si sta spostando. La presenza di branchi intorno al canale di Sicilia (Lampedusa, Siracusa), in Puglia e di recente anche nelle acque spagnole in Croazia e a Malta desta preoccupazioni.
Gli avvistamenti e le catture lasciano ipotizzare un fenomeno di migrazione da valutare attentamente. Per questo motivo le autorità italiane, insieme a quelle spagnole, hanno lanciato all’inizio dell’anno un’allerta coinvolgendo le Capitanerie di porto. L’avviso è destinato soprattutto ai pescatori sportivi che possono catturare questi pesci e, ignorandone la pericolosità, ingerire le carni. Il problema è serio anche perché la tossina non viene inattivata con la cottura.
La questione non riguarda la filiera del pescato all’ingrosso dove la vendita di tutti i pesci palla è vietata (D.Lgs. 531/1992) e, oltre alla rete di controllo dei veterinari ci sono gli operatori del che conoscono bene il problema. Riconoscerli è facile perché la pelle non è ricoperta da squame e la bocca evidenzia due grandi denti. Le specie di pesce palla presenti nei mari italiani sono attualmente tre (vedi foto) e tutte contengono tossine pericolose, anche se solo quelle del pesce maculato possono causare la morte.
Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24