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Nelle acque intorno all’isola di Lampedusa è stato catturato un esemplare di pesce palla maculato (Lagocephalus sceleratus) famoso in tutto il mondo perché si tratta di una specie le cui carni sono altamente tossiche e velenose. L’ingestione in alcuni casi può provocare anche la morte, come si è registrato in alcuni paesi del Mediterraneo.
![Pesce palla](https://www.ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2016/01/Schermata-2016-01-15-alle-10.59.56.png)
La questione non è nuova. Il pesce palla (una specie tipicamente tropicale originaria del Mar Rosso è arrivata nel Mediterraneo attraverso il canale di Suez nel 2003. Se fino a qualche anno fa i rilevamenti erano rari e occasionali, adesso la situazione è cambiata. Il pesce palla maculato se prima era una presenza solo nelle acque del Libano, della Turchia e della Siria ora si sta spostando. La presenza di branchi intorno al canale di Sicilia (Lampedusa, Siracusa), in Puglia e di recente anche nelle acque spagnole in Croazia e a Malta desta preoccupazioni.
![Schermata 2016-01-15 alle 10.58.04](https://www.ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2016/01/Schermata-2016-01-15-alle-10.58.04.png)
Gli avvistamenti e le catture lasciano ipotizzare un fenomeno di migrazione da valutare attentamente. Per questo motivo le autorità italiane, insieme a quelle spagnole, hanno lanciato all’inizio dell’anno un’allerta coinvolgendo le Capitanerie di porto. L’avviso è destinato soprattutto ai pescatori sportivi che possono catturare questi pesci e, ignorandone la pericolosità, ingerire le carni. Il problema è serio anche perché la tossina non viene inattivata con la cottura.
La questione non riguarda la filiera del pescato all’ingrosso dove la vendita di tutti i pesci palla è vietata (D.Lgs. 531/1992) e, oltre alla rete di controllo dei veterinari ci sono gli operatori del che conoscono bene il problema. Riconoscerli è facile perché la pelle non è ricoperta da squame e la bocca evidenzia due grandi denti. Le specie di pesce palla presenti nei mari italiani sono attualmente tre (vedi foto) e tutte contengono tossine pericolose, anche se solo quelle del pesce maculato possono causare la morte.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24