“Il rispetto dell’ambiente comincia a tavola” con questo slogan il sito della Barilla center for food and nutrition che permette di valutare l’impatto ambientale degli alimenti. Il funzionamento è molto semplice basta collegarsi al sito e trascinare uno dei 19 prodotti nel piatto. A questo punto un grafico conteggia le calorie suddividendo grassi, proteine e carboidrati. Sull’altro lato della pagina viene descritta graficamente l’impronta ecologica.
Se si trascina nel piatto a una bistecca da 150 g, le calorie sono quasi 200 mentre l’impatto ecologico indica un consumo di terreno di 16 metri quadrati. Per 80 g di riso le calorie sono 280, mentre il consumo di terreno è di 1 metro quadrato. Naturalmente le porzioni si possono sommare sino ad ottenere il calcolo complessivo del pranzo o della cena.
Sempre sul sito della Barilla center for nutrition si trova il modello della doppia piramide alimentare e ambientale elaborato da Fondazione BCFN a partire dallo studio e dall’evoluzione della piramide alimentare, su cui si basa la dieta mediterranea. La doppia piramide alimentare e ambientale illustra la relazione tra due aspetti molto importanti degli alimenti: il valore nutrizionale e l’impatto ambientale generato nelle fasi di produzione e consumo. La cosa interessante è che gli alimenti a minore impatto ambientale sono anche quelli più consigliati dai nutrizionisti per la nostra salute, mentre quelli con un’impronta ambientale alta sono da consumare con moderazione per gli effetti sulla salute.
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