

“L’ABC della Merenda” di Parmareggio non è una vera novità. Lo snack è stato lanciato un anno e mezzo fa ma ancora oggi viene presentato come “nuovo” e proposto al prezzo di lancio di 1 euro. Lo spuntino è indirizzato principalmente ai bambini dai 6 ai 10 anni. Si tratta di un prodotto composto da tre alimenti e declinato in due varietà. La confezione contiene una porzione di grissini, un formaggio (formaggino o Parmigiano) e un frullato di frutta Valfrutta.
Le porzioni sono contenute, e per questo adatte alla merenda dei bambini. La busta di grissini è da 15 grammi, il brick del frullato da 125 ml e il formaggio è in formato da 17 grammi per il Parmigiano Reggiano DOP e da 25 grammi per il formaggino (vedi tabelle sotto).

In totale le merende hanno un valore energetico pari a circa 200 kcal, con un apporto equilibrato dei nutrimenti e un buon contenuto calorico se raffrontato ad altre merende composte da un solo elemento (ad esempio una porzione di cracker o una merendina).
La descrizione del prodotto sulla confezione offre dettagli sugli aspetti nutrizionali, con una ripartizione del fabbisogno calorico in funzione di 5 pasti giornalieri per i ragazzi dai 6 ai 10 anni, e la suddivisione per nutriente delle 200 kcal della merenda.
Oltre al fatto di proporre sia il salato sia il dolce e al contenuto nutrizionale piuttosto equilibrato, il vantaggio di queste merende risiede nella praticità della confezione sottovuoto: una vaschetta che racchiude i tre prodotti e che può rimanere fuori dal frigorifero fino a 4 ore. La confezione ha però un elemento critico se si considera la quantità di imballaggi da smaltire ( una vaschetta in plastica con all’interno un cartoncino descrittivo e tre confezioni, uno per il frullato, uno per il formaggino e il cellophane per i grissini).
Per quanto concerne il prezzo il prodotto non è caro (è tuttora in promozione a 1 euro), anche se risulta più costoso rispetto alla classica merendina, anche l’ABC della merenda Parmareggio offre sicuramente di più.
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in effetti per mio figlio qualche volta lo compro, dal punto di vista nutrizionale trovo che sia ottimo, ma 1 euro non è affatto economico considerando che c’è un succo da 125 ml, 15 gr. di parmigiano e 3 minigrissini, tutti impacchettati singolarmente e messi in un’ulteriore custodia di plastica rigida, praticamente alla fine c’è più packaging che merenda, dal punto di vista ambientale è un vero attentato. SE poi me lo faccio in casa, ovvero prendo un pezzetto di parmigiano e lo avvolgo in carta stagnola, un pacchetto di crackers (magari integrali e che sono il quadruplo di quei 3 grissinetti) e un succo da 200ml, spendo meno della metà, mio figlio mangia di più (e le maggiori calorie per un bimbo che a scuola sia studia che corre non lo vedo come un problema) e inquino anche l’ambiente la metà.
Se 1 euro lo considerano un prezzo lancio e pensano di aumentarlo possono stare tranquilli che io non lo comprò più, neanche di rado come ora.
Come vengono scelti i prodotti sui quali realizzare questi articoli ?
Gentile Massimo, di solito cerchiamo di illustrare le novità sul mercato, oppure rispondiamo ai lettori che ci chiedono approfondimenti specifici.