Nella settimana n°30 del 2021 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 104 (11 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti nel nostro Paese e oggetto di allerta comprende sei casi: presenza di 2-cloroetanolo (espresso come ossido di etilene) in capsule e polvere di moringa, dalla Germania; (Moringa in polvere, 500 g, Data di scadenza: 12.2.2023. Moringa in capsule, 240 capsule; Date di scadenza: 28, 29, 30, 31.10.2022 e 22.3.2023. Fornitore: Krauterhaus Sanct Bernhard, Bad Ditzenbach, Germania. Distributore: FutuNatura; Be Healthy d.o.o., Kranj). Sostanza non autorizzata (ossido di etilene) in stabilizzante (Lygomme) utilizzato nella produzione di gelati dalla Francia; ossido di etilene in guarnizioni contenenti farina di semi di carrube utilizzate su ciambelle, dalla Francia; ossido di etilene in integratori Phytobiologicals dal Belgio; richiamo di ciambelle dalla Francia, contenenti farina di semi di carrube che superano l’MRL per ossido di etilene (Bla mixed box 5 donuts); presenza di mercurio in pesce spada (Xiphias gladius) oltre i limiti consentiti, dalla Spagna.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: presenza di ossido di etilene in farina di carrube E410 (come da notifica 2021.2966) utilizzata in semilavorati e preparati per pasticceria; scarsa tracciabilità per la carne separata meccanicamente (csm) dal Belgio.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, il nostro Paese segnala: ossido di etilene in farina di semi di carrube; Listeria monocytogenes in filetti di sgombro affumicati e refrigerati, dalla Romania; aflatossine in pistacchi sgusciati dall’Iran; mercurio in filetti di pesce spada decongelati, dalla Spagna.
Solfiti non dichiarati in gamberetti congelati (Litopenaeus vannamei) dal Vietnam; aflatossine (B1) in noce moscata tritata, dall’Indonesia; acido ascorbico oltre il limite massimo permesso in filone di tonno a pinne gialle decongelato, preparato (selezionato) e confezionato sottovuoto, dalla Spagna; fragilità del vetro di bottiglie di Spumante Rosato magnum linea MUSE.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
Sconcerto totale
Bravi
tra inquinamento e quello che ci danno da mangiare dove andremo a finire….e poi tutte le altre cose che stanno capitando…siamo messi molto male
Amara e triste verità
Devono mettere le foto del prodotto!!! Devono pubblicizzarlo in TV. Oppure dovremo farci una lista degli ingredienti e portarcela al supermercato insieme ad alcuni vocabolari per la traduzione? Scoprono qualcosa che non va? devono bloccarla insieme a chi lo fa e a chi lo permette mettendoli in condizione di non potersi più avvicinare ad un prodotto. Non bloccarli 15 gg per poi ritrovarli nella strada adiacente con il nome del prodotto/ditta cambiato.
Gentilissima, nei supermercati trova l’avviso di richiamo dei prodotti venduti dal punto vendita. Noi abbiamo pubblicato una lista con gli ultimi richiami per ossido di etilene: https://ilfattoalimentare.it/ossido-di-etilene-farina-carrube-lista.html i prodotti richiamati vengono bloccati in magazzino e dopo delle controprove o vengono distrutti o rimessi sul mercato (sempre che non siano prodotti deperibili).
Ci lamentiamo delle varie epidemie ma maltrattiamo gli animali che mangiamo( allevati brutalmente per averli in tavola al minor prezzo possibile). Siamo quello che mangiamo.
Salute a tutti
Giovanni
Bravo Giovanni, approvo totalmente ed aggiungo” era meglio quando si stava peggio”…..
Amara e triste verità
CI STIAMO DISTRUGGENDO CON LE NOSTRE MANI…
Nessun problema.. è solo questione di tempo.tra non più di 20 anni ci saremo autodistrutti, e gli animali torneranno i legittimi proprietari di questo pianeta.