Secondo un nostro lettore nei supermercati Lidl sono attive promozioni poco chiare. Di seguito pubblichiamo la lettera e la risposta della catena di supermercati Lidl.
Penso ci sia una potenziale pratica commerciale scorretta in uso in tutti i punti vendita Lidl in Italia che si può riscontrare agevolmente facendosi un giro in un punto vendita. In sintesi il punto vendita alza durante alcuni giorni il prezzo di un prodotto “x” e contestualmente, applica uno sconto che riconduce il prezzo del prodotto scontato a quello di partenza appena rialzato ed espone il nuovo cartellino con il prezzo scontato che, per effetto del rialzo effettuato, corrisponde a quello di partenza. Il vecchio cartellino viene riposto sotto quello nuovo, chiaramente i prezzi dei cartellini sono identici (prezzo rialzato + sconto = prezzo di partenza prima del rialzo). Dopo alcuni giorni il cartellino scontato viene rimosso e viene esposto nuovamente quello con il medesimo prezzo (che per risparmiare tempo viene lasciato nello scaffale dietro il cartellino con l’apparente sconto). Vi invio alcune foto.
Giuseppe
La risposta di Lidl
Nei casi segnalati il prezzo ribassato e il successivo prezzo al pubblico è il medesimo poiché si tratta di articoli che Lidl ha messo in offerta, abbassando definitivamente il prezzo ai consumatori. Il cartello rosso rimane esposto per un periodo definito solamente per informare i clienti della riduzione di prezzo.
La sovrapposizione dei due cartelli, che viene adottata da Lidl Italia, risponde a logiche interne che hanno l’obiettivo di ottimizzare i processi in store. Il personale di punto vendita, infatti, nel momento dell’inizio della promozione rimuove il cartello precedente (con prezzo più alto) e posiziona allo stesso tempo i due cartelli (rosso e bianco).Terminato il periodo di esposizione del cartello promozionale, comunicato tramite cartello rosso, quest’ultimo viene rimosso lasciando il sottostante cartello prezzo di colore bianco. Ci auguriamo di aver chiarito i suoi dubbi.
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Non è che abbiano chiarito poi moltissimo, evidentemente si vede il cartellino rosso, che parte da 3,99 e che poi taglio prezzo del 12% va a 3,49, e poi un cartellino “normale” a 3,49. Le osservazioni del cliente possono essere opportune, tuttavia vi sono più fattori da considerare, i prezzi dell’ortofrutta sono soggetti a fluttuazioni del mercato più numerose e frequenti, rispetto ad altre referenze, con minor frequenza di rotazione, il prodotto, può effettivamente partire a 3,49, avere la sua vita commerciale, e poi subire un aumento di prezzo, che probabilmente era già prevista, ma che per scelte aziendali si è scelto di rimandare, quindi ecco il rialzo del prezzo a 3,99, che però è avvenuto in concomitanza con una campagna sconti, ed ecco la ricomparsa del 3,49, la rotazione delle referenze è differente da punto vendita a punto vendita, l’acquisto dei prodotti, può avvenire da più fornitori, e quindi si possono avere fluttuazioni di prezzo, che ai clienti possono sembrare repentini, e rapidi, ma non penso si tratti di una pratica scorretta, almeno per le ragioni di concomitanza di condizioni, si può avere questa impressione, ma sono cose che capitano, non credo ci sia intenzionalità, almeno secondo me.
@Gabriele posso anche concordare con quel che Lei afferma ma si è visto in diverse GDO aumentare il prezzo di ortaggi che erano già in carico, in esposizione presso i punti vendita già dopo 24h dall’allagamento in Emilia Romagna: è pura speculazione! E magari la gran parte di quelle carote, finocchi… venivano da altre zone d’Italia non toccata da quella sciagura metereologica.
E’ anche su queste cose che le associazioni di consumatori dovrebbero indagare.
In basso in piccolo è presente la data a partire dalla quale è applicato il nuovo prezzo. Può aiutare a risolvere i dubbi.
Condivido opinione del consumatore. Indicatori dei prezzi molte volte mancanti o posizionati in modo errato.