Control panel of a built-in dishwasher machineÈ in arrivo dal mese di marzo 2021 una nuova etichetta energetica per gli elettrodomestici. La rielaborazione del logo che fa da “carta d’identità” di frigoriferi & co. si è resa necessaria perché le vecchie etichette (a sinistra nella foto sotto), per quanto riguarda le classi superiori (A+, A++ e A+++), erano diventate poco rappresentative delle differenze di performance e confondenti per i consumatori. La nuova etichetta (a destra nella foto sotto), quindi, vede scomparire le tre classi in questione, per tornare a una scala da A a G, con i colori dal verde scuro al rosso.

A sinistra la vecchia etichetta energetica, a destra la nuova versione

Oltre alla scala energetica rimodulata, la nuova etichetta riporterà anche un consumo specifico per ogni tipo di elettrodomestico (per esempio per i frigoriferi il valore sarà riferito all’anno, mentre per le lavastoviglie a 100 cicli di utilizzo), e dei pittogrammi riferiti  alle performance del prodotto. Sarà presente, inoltre, un QR code per ottenere ulteriori informazioni sull’elettrodomestico.

La nuova etichetta diventerà obbligatorio per le prime classi di elettrodomestici il 1° marzo 2021. Si parte con lavastoviglie, frigoriferi, freezer, cantinette per il vino, ma anche lavatrici e lavasciuga, televisori e display. Dal 21 settembre il provvedimento si estenderà alle lampadine e successivamente a condizionatori, asciugatrici e aspirapolveri. Già dal 9 dicembre, però, è possibile trovare la nuova etichetta energetica sulle confezioni degli elettrodomestici affiancata a quella vecchia, per abituare gradualmente i consumatori al passaggio.

Per aiutare i consumatori a comprendere l’etichetta energetica e sfruttarla al meglio è stata creata l’iniziativa dell’Unione europea Belt (Boost Energy Label Take up), che è coordinata dall’italiana Altroconsumo e vede la partecipazione di altri partner europei.

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Luca CODELUPPI
9 Marzo 2021 11:09

Sono leggermente sbalordito: di semantica chi ha studiato la “nuova” etichetta non capisce assolutamente un accidente! La grafica della nuova targhetta è identica a quella della vecchia e nulla è stato cambiato se non – da ciò che ho capito – la parametrizzazione. Questo è quello che si suol dire: “Confondere l’avversario!”
Fare qualcosa di più intelligente che usare la stessa simbologia per dire qualcosa di completamente diverso che cambiare solo gli elementi marginali dell’etichetta (quelli resi in bianco e nero!)?
Tutto sto tempo per compiere un errore semantico?
Spero almeno che i parametri scelti per l’innovazione non siano tali da dover cambiare di nuovo entro 5 anni la parametrizzazione!
Non che la cosa sia grave se non per il fatto che gli esperti che hanno deciso ciò fanno parte di un sistema che così esperto non è o che perlomeno non ha colmato il vuoto che c’è tra chi governa e chi deve ottemperare al governo!