Nestlé
Nestlé alleggerirà di circa 7.500 tonnellate di zucchero i sui prodotti

Nel Regno Unito e in Irlanda, Nestlé eliminerà il 10% dello zucchero dai  prodotti dolciari entro il 2018. Si tratta di circa 7.500 tonnellate di zucchero che saranno sostituiti con maggiori quantità di ingredienti già esistenti o di altri dolcificanti non artificiali. Fiona Kendrick, presidente e amministratore delegato di Nestlé UK and Ireland ha dichiarato: “I nostri marchi dolciari sono conosciuti e apprezzati nel Regno Unito da oltre un secolo. Sappiamo che, migliorandoli sul piano nutrizionale e fornendo maggiore scelta e informazioni al consumatore, insieme ad altre categorie siamo in grado di avere un impatto significativo sulla salute pubblica. Attuare questi cambiamenti è la chiave per offrire ai nostri consumatori prodotti migliori mantenendo lo stesso gusto di sempre”.

L’iniziativa fa parte dell’impegno di Nestlé, a livello globale, di ridurre del 5% gli zuccheri aggiunti in tutte le categorie di prodotti entro il 2020.  Da un punto di vista concettuale il progetto è interessante, anche se  stiano  parlando di prodotti compresi nella categoria snack e junk food, che dovrebbero essere quasi del tutto esclusi nell’ambito di  un’alimentazione corretta e bilanciata.

I marchi coinvolti da questa operazione sono: Aero, After Eight, Animal Bar, Black Magic, Blue Riband, Breakaway, Caramac, Crunch, Dairy Box, Drifter, KitKat, Lion, Milkybar, Munchies, Polo, Quality Street, Rolo, Rowntrees, Smarties, Toffee Crisp, Walnut Whip, Yorkie.

Da parte del Beuc, l’Organizzazione europea dei consumatori, c’è un atteggiamento guardingo: “Gli sforzi di Nestlé per ridurre lo zucchero sono un passo nella giusta direzione, se alle parole seguiranno i fatti”, ha detto a Confectionery News Pauline Costante, responsabile comunicazione del Beuc. “Il più delle volte, i produttori introducono nuove varianti senza o con un basso contenuto di zucchero, ma esitano a cambiare la formula dei prodotti best-seller. Ciò di cui abbiamo bisogno sono obiettivi chiari da applicare su tutta la linea. Non dovrebbero esserci eccezioni, anche per i cereali più popolari o le barrette di cioccolato”.

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Sergio
Sergio
29 Marzo 2017 15:23

Fortunatamente da tempo m’è passata la voglia di mangiare gli snack dolci, fatta eccezione per qualche Bounty ogni tanto. Ricordo che il primo a cui rinunciai fu lo Snickers: era decisamente troppo dolce per me. Non ho mai assaggiato i dolci Nestlè ma se il contenuto di zucchero è come lo snickers il 10% è veramente niente.. se ne riparla quando lo riducono del 90%.