Test caffè in capsule Nespresso e compatibili della trasmissione Patti chiari: il prezzo non è sempre sinonimo di qualità. In testa Lidl con Viola espresso Bellarom
Test caffè in capsule Nespresso e compatibili della trasmissione Patti chiari: il prezzo non è sempre sinonimo di qualità. In testa Lidl con Viola espresso Bellarom
Giulia Crepaldi 9 Aprile 2018Conviene davvero spendere di più per essere sicuri di acquistare del caffè in capsula di qualità? È la domanda al centro della puntata della trasmissione Patti Chiari andata in onda il 16 marzo 2018 sull’emittente ticinese Rsi. Sotto la lente d’ingrandimento le capsule Nespresso, della svizzera Nestlé, e i sempre più numerosi prodotti compatibili: sul mercato ticinese ne esistono 22 .
Con la scadenza di alcuni brevetti sul sistema Nespresso, e dopo che un tribunale ha invalidato la protezione sulla forma delle capsule, la Nestlè ha rinunciato a dare battaglia contro le aziende concorrenti. Sul mercato adesso si trova di tutto, ci sono capsule in alluminio, in plastica o compostabili, alcune sono completamente sigillate mentre altre sono pre-forati. La domanda che ci si pone, è capire quanto queste differenze influiscono sulla qualità della tazzina di caffè.
Istintivamente, un consumatore potrebbe essere tentato di confrontare le capsule sulla base del colore del caffé e dello spessore della crema ma non è proprio corretto perché la consistenza della schiuma dipende soprattutto dalla metodologia di estrazione della macchina espresso. La vera differenza sta nel tipo di grani di caffè presenti nella capsula, e nella capacità di creare un giusto equilibrio tra tostatura e macinatura.
La trasmissione Patti Chiari ha fatto assaggiare il caffè preparato con 10 diverse marche di capsule,a quattro esperti, e i risultati sono sorprendenti. Il giudizio migliore è stato assegnato a Viola espresso Bellarom di Lidl considerato il più piacevole al palato, ben bilanciato e non troppo amaro, che costa solo 0,15 €. Al secondo posto troviamo Espresso forte della svizzera Caffè Royal, mentre si piazzano terze a pari merito, Il piacere espresso di La Semeuse (0,50 € il più caro) e uno dei più economici, il caffè in capsula Bar Italia Roma Amaroy, marchio del discount Aldi (0,15 €). Prima del test organolettico realizzato dagli esperti in diretta nello studio della televisione svizzera, una troupe aveva fatto assaggiare a 100 consumatori scelti in modo casuale uno dei caffè più economici (Bar Italia Roma Amaroy, marchio del discount Aldi) e quello più caro (La Semeuse) e il pubblico non era stato in grado di dare una netta preferenza tra i due, arrivando così allo stesso giudizio degli esperti che li hanno valutati a pari merito.
Un ultimo aspetto da considerare riguarda l’impatto ambientale, visto che la loro presenza nelle discariche cresce in modo costante, non tutte sono facilmente riciclabili e molte finiscono negli inceneritori. Nespresso, che realizza capsule interamente in alluminio 100% riciclabile, si accolla il costo di ritiro e dello smaltimento, previa separazione del caffè dall’alluminio, anche se al momento il recupero riguarda solo il 50% del prodotto venduto. Anche le capsule biodegradabili e compostabili non sono a impatto zero, e se non sono smaltite correttamente possono generare gas serra. Secondo gli esperti lo smaltimento delle capsule pesa solo per il 4% dell’impatto complessivo del caffè, anche se si tratta di una percentuale che può essere diminuita riciclandole correttamente.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Buongiorno, io utilizzo le capsule di caffèCom caffè Bonini che costano 15 centesimi in media e che sono ottime. Tanto dipende anche dal tipo di capsula. Voi avete trattato l’argomento con un unico tipo (Nespresso compatibili) ma sono una piccola parte del mercato. Io per esempio uso le compatibili Lavazza Espresso point (dipende dal sistema della macchinetta) e credo che se ne vendano molte…. Quando ho tempo le svuoto e differenzio il caffè dalla plastica (ma non sono nemmeno sicura che la capsula vuota vada bene nella plastica).
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Al momento nulla batte un Kazaar senza zucchero. Se il metro di paragone è Arpeggio, i compatibili fanno sicuramente un figurone…
Concordo! Io uso le capsule vendute all’Eurospin (covim) che non sono malvagie per il caffellatte, ma per un caffè “vero” il gusto di Kazaar è imbattibile
Hanno preso un caffè d’intensità medio alta e di categoria media tra tutte le capsule Nespresso. Da qui a dire che è un pessimo caffè non sono d’accordo. Se poi guardiamo il costo-qualità-intensità-gusto per capsula io penso sia uno dei migliori assieme al ristretto.
Che gli svizzeri vendano il caffè agli italiani è abbastanza singolare…
Buongiorno,
se vi può essere d’aiuto, andate su http://www.cremetto.com e guardate che soluzione fantastica è stata trovata.
Con questo sistema le capsule le ricaricate voi da casa, si risparmia moltissimo (in quanto ogni volta che caricate una capsule è come se spendete 0.04 centesimi di euro) potete metterci il caffè che vi piace a voi (LAVAZZA,KIMBO ecc. ecc.) e non inquinate l’ambiente.
Io le sto provando tutte. Nei supermercati alcune sono buone altre un po meno. Da poco ho provato il CREMETTO che funziona benissimo e si risparmia (come ho letto qui).
Le capsule NESPRESSO senza dubbio sono migliori…..ma se abbasserebbero il prezzo farebbero felici molte persone.
Trovo ottimo quelle di Caffè Renoir decisamente superiori a tante altre blasonate marche.Da provare….