Negli ultimi anni stiamo assistendo alla diffusione di soluzioni sempre più sostenibili per contenere, conservare e trasportare gli alimenti. La sensibilità alle questioni ambientali guida le scelte di molti consumatori e in alcuni casi virtuosi anche delle aziende. Un esempio tra queste è la catena di supermercati NaturaSì. Tra le iniziative che ci hanno segnalato i lettori e che abbiamo voluto approfondire c’è la nuova confezione compostabile dei gelati della marca della catena. Abbiamo intervistato Nicola Aldighieri, Packaging manager di NaturaSì.
La storia del nuovo packaging
“Nel 2021 abbiamo deciso di lanciare sul mercato il gelato con il nostro marchio, e al momento di scegliere il packaging ci è stato proposto il barattolo in carta e plastica, che dovrebbe essere risciacquato prima di essere buttato, e che forse non sarebbe stato riciclabile nella frazione della carta per colpa della presenza non trascurabile di PE. Allora ci siamo orientati verso altro. Abbiamo scelto una scatola che ricorda quelle per il take-away orientale, progettata con due strati di cellulosa che assicurano stabilità e un biofilm interno in Mater-Bi. Il tutto sigillato sulla sommità con un’etichetta in carta.”
L’opzione compostabile era più cara rispetto al tradizionale barattolo in carta e pet? “In realtà i prezzi erano simili, – prosegue Aldighieri – l’investimento economico ha riguardato la linea di produzione più che altro perché la forma delle confezioni e il tipo di sigillatura non erano le stesse dei precedenti. Va detto però che abbiamo un risparmio a livello di Contributo Ambientale CONAI (*).”
Pensate di convertire altri prodotti ai pack compostabili? “Al momento abbiamo anche il burro, ma dobbiamo sempre tener conto dell’alimento e dell’opportunità di usare una materiale invece che un altro, per alcuni cibi non esiste ancora una tecnologia soddisfacente. Un settore invece promettente verso il quale stiamo pensando di allargare la proposta è quello dei formaggi molli: crescenza, stracchino…”
I precedenti dell’azienda
Ma non si tratta di un progetto isolato, visto che NaturaSì cerca di applicare i princìpi dell’economia circolare, le 3R del ridurre, riutilizzare e riciclare, in differenti campi d’azione. Ad esempio nei punti vendita ci sono spazi dedicati all’offerta di prodotti sfusi. Mentre per quanto riguarda il tema delle bottiglie in PET l’azienda è impegnata in una progressiva riduzione della plastica monouso. Alcuni negozi non vendono acqua in pet (leggi approfondimento qui), in alcuni sono presenti le colonnine di acqua alla spina e spesso c’è la possibilità di acquistare acqua in bottiglia di vetro con vuoto a rendere.
Il cambio insomma è possibile, e le scelte ecologiche non devono sempre e solo ricadere sui consumatori. Speriamo che anche altre aziende si muovano verso opzioni più green mentre attendiamo ancora una risposta, noi e i 50.000 firmatari alla petizione promossa da Il Fatto Alimentare che invita le aziende a sostituire i vasetti di plastica dello yogurt con quelli compostabili.
(*) Il Contributo Ambientale CONAI rappresenta la forma di finanziamento attraverso la quale CONAI ripartisce tra produttori e utilizzatori il costo per gli oneri della raccolta differenziata, per il riciclaggio e per il recupero dei rifiuti di imballaggi. La finalità è di incentivare l’uso di imballaggi maggiormente riciclabili, collegando il livello contributivo all’impatto ambientale delle fasi di fine vita/nuova vita.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
Premesso che la dichiarazione è molto onesta indicando che la differenza di costo tra i packaging è modesta se non nulla, quale è il prezzo al chilo di questo gelato? Immagino che si tratti di un prodotto che si paghi, così come la Mila nell’articolo che la riguarda ha scelto dei vasetti in carta per lo yogurt ma solo in due linee, immagino le più costose.
Il gelato costa 16,33 € al kg
e ha un rapporto costo/qualità ottimo
Una buona notizia!
Perché nuovo packaging e non nuova confezione? è più bella ed elegante in italiano.