Per molti supermercati la metà di ottobre è la data di inizio del periodo natalizio. Sugli scaffali si vedono pandori e panettoni mignon da 100 grammi firmati Bauli, Balocco… venduti a un euro e affiancati da scatole di cioccolatini in confezione regalo. Qualcuno propone in bella vista anche cotechini e zamponi. Più o meno nello stesso periodo anche nella casella della posta arrivano volantini come quello di Lidl con la scritta “Magico Natale” che annunciano l’inizio del periodo di feste. Sui volantini non ci sono ancora i dolci tipici, ma il sito della catena ricorda che dal 14 ottobre la disponibilità del panettone Favorina da 1 kg al prezzo di 3,29 euro.
Nella lista dei prodotti c’è anche il Babbo Natale di cioccolato, il torrone, il marzapane… Ma non è l’unica catena di supermercati ad aver scelto di anticipare il periodo natalizio. Sul sito di Esselunga puoi comprare i panettoni Loison e Vergani a 13-14 euro e i dolci di Borsari da 100 grammi a un euro. Il volantino di Carrefour annuncia un periodo di Natale che inizia il 25 ottobre e finisce il 24 dicembre. Il paradosso è che mentre in Sicilia e in altre regioni del Sud a metà ottobre si fa ancora il bagno a Milano i supermercati vendono il panettone.
Ma la vera sagra inizia la prima settimana di novembre subito dopo la festività di Tutti i Santi, quando le persone saranno sommerse dal richiamo al Natale ogni volta che entrano in un supermercato a fare la spesa. Tutto ciò è quasi anacronistico ma non stupisce più di tanto. Da anni la stagione delle feste natalizie che dovrebbe iniziare a dicembre, viene progressivamente anticipata. Adesso si sfiora il ridicolo per cui il panettone viene venduto a fianco della zucca di Halloween.
Si tratta di una forzatura incomprensibile. Procedendo con questa tempistica tra qualche anno il periodo natalizio potrebbe coincidere con l’inizio delle scuole a settembre, magari con la distribuzione gratuita, da parte di qualche sponsor ,di piccoli panettoni e pandori da 100 g come merenda per i bambini, giusto per ricordare che alla fine del primo trimestre arriveranno le feste.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Non dimeticate il Panettone d’Estate o Panettone d’Agosto gia’ presente in alcuni supermercati durante le vacanze estive!
Se per questo ci sono pasticceri che in varie zone d’italia hanno offerto degustazioni estive dei loro lievitati abbinati a gelato, sorbetti, frutta ecc …. e solo questione di coltura alimentare.
Buongiorno, sono in disaccordo con quanto detto: io lavoro nel settore e ricordo che 20/25 anni addietro era più ampio il periodo di mercato dei lievitati da ricorrenza.
Non vedo cosa ci sia di male, se da un lato si tratta di business dall’altro sono prodotti anche più naturali di tante merendine e all’estero infatti i panettoni/pandori vanno tutto l’anno.
E’ un discorso lungo ………
Mah. Io non sono del settore, ma quelle cose le acquisto ed ho gli occhi. Io che anni fa fosse come scrive lei non lo ricordo. Comunque ripeto: come se mettessimo gli addobbi per le strade adesso. O alberi e presepi in casa.
E’ francamente ridicolo. Segnalo che anche la Coop ha già pandoro panettone ecc. da almeno 10 giorni.
In teoria basterebbe non comprarli, ma comunque sia “rovinano” l’atmosfera natalizia. Come se addobbassero già le strade (e peraltro mi sa che non fosse per il costo I negozi lo farebbero già adesso…). Comunque, intanto per ora lasciamoli sugli scaffali
Nel mio supermercato di fiducia panettoni e pandori sono esposti già da metà/fine settembre, e vedo persone che li comprano tranquillamente. Sempre meglio delle schifezze e dei cioccolatacci ‘overpriced’ che ci propinano per Halloween.
Concordo pienamente, come già detto si tratta di cultura alimentare. Non c’è nulla di male a mangiare i panettoni/pandori anche in piena estate, basta saperlo usare. Alla stregua del pandolce genovese o della focaccia veneziana che si trovano tutto l’anno.
Esporre su uno scaffale i panettoni tutto l’anno è una scelta di marketing più o meno condivisibile, iniziare la campagna delle festività natalizie a metà ottobre con volantini e annunci vari è un’altra cosa. Ci sono diverse aziende alimentari che vendono tutto l’anno ovetti di cioccolato ma non per questo le feste Pasquali iniziano a gennaio o febbraio
“ma non per questo le feste Pasquali iniziano a gennaio o febbraio”
aspetti a scriverlo…. 🙂
Ottimo articolo. Condivido quanto scritto.
Che male c’è nel creare l’atmosfera natalizia da ora, io vorrei il Natale tutto l’anno, e comunque nessuno obbliga i consumatori ad acquistare ciò che non vogliono, fortunatamente c’è sempre libertà di scelta.
Con tutto il rispetto, se fosse Natale tutto l’anno allora non ci sarebbe più il Natale.
Il problema non è per noi “adulti” il problema, sempre secondo me, è nei più piccoli che, andando a fare la spesa con la mamma/papà devono combattere già da Ottobre nel far capire che non è ancora Natale e non si possono comprare dolci tutte le sante settimane…. tenendo conto che un piccolo non può capirlo con conseguente stress per i genitori.
Come sempre ci vuole moderazione in tutto… e questo, sempre a parer mio, non lo è.
Da bambino l’8 di Dicembre era lo “spartiacque” tra normalità e periodo natalizio, oggi lo spartiacque è la fine delle ferie.
C’est la vie….
Concordo con Roberto: si mangiare panettone, pandoro o colomba tutto l’anno, così come bere spumante, ma “stiracchiare” il periodo delle festività serve solo a togliere loro significato e valore. Se un produttore di panettoni /pandori/colombe vuole venderli tutto l’anno può tranquillamente far presente ai consumatori da un lato quanto si risparmia ad utilizzarli per fare colazione (al posto di deludenti cornetti) e quanto ci si guadagna in qualità.
Personalmente nel dopo feste faccio scorte proprio a tal fine, ed il risparmio è enorme!
Mi sembra un “non problema”…
Per me si possono vendere gelati e panettoni tutto l’anno, solo che d’estate preferisco il gelato e d’inverno il panettone…
Se “l’atmosfera” natalizia o pasquale è dettata dai dolci caratteristici e non dal loro reale significato religioso, siamo proprio schiavi del consumismo.
Il Natale non c’entra proprio niente, è l’ultimo pensiero della grande distribuzione che non sa più come vendere e fare soldi, più o meno quello che stanno facendo le catene di prodotti tecnologici, con volantini continui di offerte per merce superflua. Si anticipano i saldi, si anticipa il Natale o la Pasqua, si creano feste insulse come Halloween solo per vendere..
Allora non sono l’unico che pensa che siano andati fuori di zucca (di Halloween visto il periodo…) con il fare pubblicità e vendere pandori già da Settembre! (i primi a partire con la pubblicità, quelli afissianti di Poltrone&sofà, appena tornati dal mare…).
Sinceramente è ridicolo, oltre che ti fa passare la voglia del natale.
Il 25 Dicembre troveremo già le colombe e le uova pasquali, se ragioniamo così…
Purtroppo è vero. Il Natale è già presente anche in TV. Per quel che mi riguarda ho già la nausea adesso e fra un mese non ne potrò più. Così facendo il Natale ha ormai perso tutto il suo significato ed è diventato solo banale business. Frustrante per clienti ed operatori.
Per me non c’è niente di più sgradevole come l’andare nei grandi centri commerciali nel periodo del business natalizio. Per far posto a tutta la cianfusaglia aggiuntiva spostano i prodotti e i banchi e per fare la spesa perdi delle ore per cercare ciò che ti serve. Così ho imparato ad evitarli come la peste. Vado solo nei piccoli supermercati o nei negozietti giusto per comprare quel po’ che mi serve e stop.