È un classico delle feste natalizie: preparare tanto cibo da avanzarne a sufficienza per proporne almeno un altro uguale. Frigo e freezer si riempiono di piatti pronti per i giorni successivi, e, noia a parte, questo può essere comodo, per un po’. Ma si corre anche il rischio di dover buttare via tutto quello che non si riusce a consumare.
Per evitare gli sprechi, in vista delle festività il Worldwatch Institute, autorevole istituto di ricerca ambientale degli Stati Uniti, propone alcune semplici regole.
1) Nella preparazione del menu, essere realistici quando si stimano le porzioni e non farsi prendere dal terrore di preparare poco cibo. Dopo un giro di salumi, le tartine, il salmone, le lasagne e l’arrosto con le patate al forno forse quattro dolci differenti non servono.
2) Pianificare in anticipo la spesa, preparando una lista dettagliata. Vagare per le corsie del supermercato senza avere le idee chiare è il modo migliore per acquistare prodotti che non servono ma che finiranno comunque in tavola (anche se, probabilmente, la crisi quest’anno porrà un freno a questo genere di tentazioni).
3) Preferire porzioni piccole: gli invitati possono sempre servirsi una seconda volta (e magari anche una terza e quarta). Mettere una grande fetta di carne nel piatto di un bambino significa quasi certamente che rimarrà quasi tutta lì (e sarà impossibile da recuperare).
4) Incoraggiare gli ospiti a servirsi da soli, anziché proporre pietanze già porzionate. Ciascuno prenderà ciò che preferisce e non sarà costretto a lasciare nel piatto gli odiati cavoletti di Bruxelles che, con tutto il rispetto per il padrone di casa, proprio non vanno giù.
5) Organizzarsi per conservare in modo efficiente (e sicuro) gli avanzi. Preparare contenitori per il frigorifero e il congelatore, non lasciare i cibi cotti a temperatura ambiente per più di due ore per evitare proliferazioni di batteri e suddividere il cibo avanzato in piccole porzioni. Mezzo tacchino ripieno intero ha molte probabilità di restare in freezer fino al momento di passare direttamente nella spazzatura.
6) Quando possibile, puntare sul compost per smaltire i rifiuti umidi prodotti durante la preparazione di pranzi e cene, dagli scarti di frutta e verdura ai gusci delle uova. Magari le prossime feste possono rappresentare l’occasione giusta per decidersi a sistemare in giardino un bidone da compostaggio.
7) Essere creativi: alcuni scarti della preparazione di cibi si possono gustosamente riciclare con facilità. Per esempio, ossi o scarti vegetali per un buon brodo, resti di pane dalla preparazione delle tartine per crostini o torte dolci e salate.
8) Donare gli eccessi. Se avete riempito la dispensa di ananas in scatola che non toccherete mai più, tanto vale regalarlo a chi potrebbe farne miglior uso.
9) Fare attenzione quando si regalano specialità alimentari e delicatessen. Un cesto di ghiottonerie è un’ottima idea regalo, a patto di pensare a quali possono essere le preferenze di chi sta per riceverlo: sarebbe un peccato regalare cibi che proprio non piacciono o non possono essere gustati per problemi di salute.
Altri consigli antispreco si possono trovare sul sito del Banco alimentare.
Valentina Murelli
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