Nel giro di pochi giorni abbiamo ricevuto due segnalazioni di mozzarelle sottopeso. Non è la prima volta. L’anno scorso abbiamo scritto diversi articoli sullo stesso argomento che interessavano i marchi Santa Lucia, e Vallelata. Le aziende interpellate avevano spiegato che la mozzarella è per sua natura caratterizzata da una struttura fibrosa e fattori come variazione di temperatura o schiacciamenti in fase di distribuzione potrebbero aver influito alla perdita di umidità che la costituisce.
Sarebbe proprio la struttura unica delle mozzarelle che rende difficile mantenere costante il peso dal momento in cui viene confezionata al momento in cui viene acquistata dal consumatore. Nello stabilimento infatti le aziende tendono a produrre una mozzarella che supera di 2-3 grammi il peso sgocciolato segnalato in etichetta. Nelle ore immediatamente successive il formaggio tende ad assorbire parte del liquido di governo in cui è immerso e questo comporta un aumento del peso che però è temporaneo. Questa tendenza si inverte con il passare del tempo e la mozzarella inizia a cedere parte della sua acqua. Aumenti della temperatura di conservazione ed eventuali schiacciamenti possono incrementare questa perdita d’acqua e la conseguente diminuzione del peso.
Va detto però che per legge l’errore massimo tollerato per un prodotto preconfezionato è di 4,5% su 100 grammi. Vuol dire che una mozzarella che sulla confezione indica 100 grammi di peso sgocciolato può arrivare a pesare 95,5 grammi e rispettare comunque la normativa. Nei casi segnalati la differenza di peso è più ampia del 4,5%.
Le lettere sul sottopeso
Vi scrivo per portare a vostra conoscenza un fatto sgradevole che ha tutto l’aspetto di una condotta illecita, in quanto si ripete da più di un anno.
Mozzarelle! Non solo sono passate da 150 a 125 e ora 100 grammi, ma anche il peso è poco rispettato e il prezzo è lievitato dai 6 €/kg del 2020 a 12/15 €/kg di adesso (prezzo non in sconto). Il fatto che la tolleranza stessa sia fuori norma già dalla confezione piena di acqua salata mostra che non si tratta di un errore di produzione.
Le mozzarelle Lidl, invece il peso lo superano, raggiungendo 141 grammi invece dei 125 dichiarati!! Ho segnalato il problema all’azienda diverse volte. Ma ora è il momento di informare chi può effettivamente intervenire e porre fine a questo malcostume. Cordiali saluti, Stefano
La seconda segnalazione
Salve. Con dispiacere oggi mi sono accorto che il peso sulla confezione della mozzarella non è conforme con il prodotto imbustato. Mi spiace per le foto, non sono perfette ma rendono l’idea. Vorrei capire questo marketing, sempre contro il consumatore finale. Grazie. Luigi.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione