Metalli pesanti nell’acqua frizzante: il test di Altroconsumo
Metalli pesanti nell’acqua frizzante: il test di Altroconsumo
Rossella Ardizzone 11 Novembre 2024Troppi metalli pesanti, in particolare arsenico e manganese, in sei acque minerali frizzanti, tra quelle analizzate da Altroconsumo. I prodotti protagonisti del test sono 27, tra nazionali e regionali, selezionati tra i marchi disponibili in 1.200 punti vendita della grande distribuzione presenti in 67 città italiane. Le analisi sono state effettuate tra aprile e maggio 2024 su bottiglie acquistate a marzo 2024 e i prezzi sono quelli rilevati alla data di acquisto.
I test hanno analizzato le acque selezionati sotto diversi aspetti: composizione e odore, completezza e leggibilità delle informazioni presenti in etichetta, fino alle caratteristiche legate alla sostenibilità ambientale come peso dell’imballaggio e utilizzo di plastica riciclata.
La composizione dell’acqua frizzante
La composizione è l’aspetto che, a seconda delle concentrazioni, ha un’incidenza più o meno importante sulla salute delle persone, per questo Altroconsumo oltre a valutare il tenore in sali minerali, ossia il suo residuo fisso, più nitrati e fluoruri, ha posto particolare attenzione alla presenza di metalli pesanti come alluminio, arsenico, manganese e nichel (elementi contenuti naturalmente in minima quantità nell’acqua), e contaminanti.
Nel complesso la qualità dell’acqua delle bottiglie analizzate ha dato buoni risultati a eccezione di sei prodotti nei quali il test ha riscontrato la presenza, considerata critica, di metalli pesanti, soprattutto arsenico e manganese che, se presenti in alte concentrazioni, tendono ad accumularsi nei tessuti interferendo con il funzionamento del nostro organismo.
I metalli pesanti nell’acqua frizzante
In particolare i dati dei test hanno rilevato nelle acque minerali frizzanti Sant’Anna, Levissima, Valmora, Ferrarelle Maxima e San Martino una concentrazione di arsenico superiore alla media, e nella Gaudianello un eccesso di manganese. I livelli di manganese, tossico per le persone se assunto ad alte dosi, presente in Ferrarelle Maxima, Gaudianello e San Martino sono dalle due alle otto volte superiori al valore di riferimento ammesso per l’acqua del rubinetto.
Bisogna precisare che le concentrazioni riscontrate rientrano ampiamente nel limite di legge ammesso per le acque minerali e anche se la quantità presente è di gran lunga superiore rispetto alla media delle altre acque analizzate comunque non mette in pericolo la salute delle persone.
Ma alcuni valori riscontrati destano preoccupazione se ci si riferisce al principio del margine di esposizione (MoE). Il MoE è il valore che usano gli esperti per valutare il rischio che deriva dal consumare cibi contenenti sostanze come l’arsenico, che possono danneggiare il DNA o essere cancerogene per gli esseri umani. Motivo per cui non è consigliabile un’assunzione elevata e quotidiana di acque con valori che superano il margine di esposizione.
La classifica
La migliore acqua minerale frizzante del test è risultata, con il giudizio di “qualità ottima”, la San Benedetto del Parco della Majella Fonte Primavera, Popoli (PE), con una contenuta quantità di arsenico, e un prezzo al litro nella media (0,36 €/l) se lo paragoniamo ai prezzi delle acque classificate con qualità bassa e media che vanno dai 0,23 ai 0,89 €/l.
Gran Guizza Valle Reale (Popoli), Alpe Guizza Caudana, (Donato, BI) e Martina (Bagnolo P.te, CN) e Fonte Guizza Guizza (Scorzè, VE) sono le acque considerate migliori per la convenienza del prezzo (tra i 13 e i 14 centesimi al litro) e i buoni risultati nella maggior parte delle prove. Alpe Guizza Caudana ha però ottenuto un giudizio di sufficienza, per la quantità di arsenico presente superiore rispetto a molte altre acque del test, mentre Martina Bagnolo è appena accettabile, sempre per la presenza di arsenico. Tutte le acque selezionate per il test sono state classificate come qualità ottima nella categoria dei contaminanti.
© Riproduzione riservata Foto: AdobeStock, Altroconsumo
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“. . . e Fonte Guizza Guizza (Scorzè, VE) sono le acque considerate migliori per la convenienza del prezzo (tra i 0,13 e i 0,14 centesimi al litro)”
Forse intendeva € e non centesimi?
Grazie abbiamo corretto il refuso.