Obesità, duemila medici tedeschi chiedono una Sugar Tax e misure vincolanti per l’industria. Lettera aperta alla cancelliera Angela Merkel
Obesità, duemila medici tedeschi chiedono una Sugar Tax e misure vincolanti per l’industria. Lettera aperta alla cancelliera Angela Merkel
Beniamino Bonardi 13 Giugno 2018Oltre duemila medici tedeschi hanno inviato una lettera aperta alla cancelliera Angela Merkel, ai ministri del suo governo e ai segretari dei partiti, chiedendo l’adozione di varie misure vincolanti, tra cui una tassa sulle bevande zuccherate, al fine di combattere il dilagare di obesità, carie dentali, diabete e altre malattie.
Sostenuta anche da organizzazioni professionali e assicurazioni del settore sanitario, la lettera chiede l’adozione di un’etichettatura nutrizionale semplificata di alimenti e bevande con i colori del semaforo, come già avviene in Gran Bretagna e Francia, restrizioni alla pubblicità rivolta ai minori, nuovi standard per le mense scolastiche, misure fiscali per spingere l’industria a riformulare i propri prodotti.
“In termini di prevenzione, la Germania è un paese in via di sviluppo”, afferma Thomas Fischbach, presidente dell’Associazione dei pediatri tedeschi (BVKJ). “Mentre molti altri paesi in Europa stanno impegnando l’industria alimentare per combattere la malnutrizione tra bambini e adolescenti, il governo federale tedesco continua a fare affidamento su accordi volontari. Questa è la strategia sbagliata”.
L’iniziativa è stata promossa, oltre che dai pediatri, dall’associazione tedesca dei diabetologi (DDG) e dall’organizzazione dei consumatori Foodwatch, che pochi giorni prima ha pubblicato un dossier su Coca-Cola e poi ha promosso anche una petizione per l’introduzione di una tassa sulle bevande zuccherate (Sugar tax).
Secondo i dati del Robert Koch Institut, che fa parte del ministero federale della Salute tedesco, in Germania il 15% dei bambini e degli adolescenti è in sovrappeso o obeso. Rispetto agli anni ’80 e ’90, la proporzione di bambini in sovrappeso è aumentata del 50%, mentre la percentuale di quelli obesi è raddoppiata, con una stabilizzazione nell’ultimo decennio. Tra gli adulti, il 67% degli uomini e il 53% delle donne sono in sovrappeso, mentre il 23% degli uomini e il 24% delle donne sono obesi. I malati di diabete sono 6,7 milioni, con un aumento di circa il 24% rispetto all’inizio del millennio.
“Lo tsunami delle malattie legate allo stile di vita non può essere fermato con misure cosmetiche. Il governo federale dovrebbe finalmente implementare ciò che l’Organizzazione mondiale della sanità e gli esperti indicano da anni: la scelta salutare deve diventare una scelta facile. Per questo servono un comprensibile semaforo alimentare e un’imposta sulle bevande zuccherate”, sostiene Dietrich Garlichs, diabetologo della DDG, rimarcando come gli impegni volontari, come quelli sulla pubblicità rivolta ai bambini o sulla riduzione di zucchero, sale e grassi, non funzionino o abbiano effetti molto limitati.
La lettera aperta dei medici è arrivata dopo il Coca-Cola Report, in cui Foodwatch accusa Coca-Cola di usare strategie di marketing e lobbying irresponsabili, spendendo milioni di euro per campagne di marketing online e televisive rivolte a bambini e adolescenti. Secondo la “politica di marketing responsabile” di Coca-Cola, l’azienda si astiene dal marketing rivolto direttamente ai bambini al disotto dei 12 anni. Tuttavia, il rapporto di Foodwatch documenta come la realtà sia ben diversa e come i bambini siano mirati direttamente attraverso pubblicità con stelle del calcio o campagne speciali come il calendario dell’Avvento e il Coke Christmas Tour. Coca-Cola ha anche creato campagne di marketing con star di YouTube, molte delle quali sono particolarmente apprezzate dai giovani: nove dei venti Youtuber con il maggior numero di sottoscrittori in Germania, alcuni dei quali con oltre tre milioni di sottoscrittori, sono già apparsi sul canale CokeTv della compagnia.
“Sia che si tratti di spot televisivi con stelle del calcio o di video promozionali con influencer famosi su YouTube, Coca-Cola, più di ogni altra azienda, sa come creare un’immagine positiva di se stessa, anche e soprattutto tra i giovani. Il problema è che le bevande zuccherate commercializzate da Coca-Cola sono promotrici liquide di malattie. È inutile dire che le bevande analcoliche zuccherate non sono salutari, perché poche persone sono consapevoli di quanto siano veramente pericolose”, afferma Oliver Huizinga, autore del Coca-Cola Report, che aggiunge: “Coca-Cola sta attivamente contrastando le iniziative di politica sanitaria in tutto il mondo e, con l’aiuto di gruppi di pressione, tenta di oscurare gli effetti delle bevande zuccherate, adottando tattiche già usate dalle grandi aziende del tabacco”.
© Riproduzione riservata
[sostieni]
Basterebbe una semplice direttiva europea che vietasse le sponsorizzazioni ed i gadget abbinati ad alimenti ricchi di grassi e zuccheri come le bevande zuccherate, le creme dolci, le merendine, patate fritte, gelati e dolciumi vari molto squilibrati, per raggiungere un risultato decente in tutto il mercato europeo.
Ma come dobbiamo constatare, i lobbisti dei produttori e dei pubblicitari sono molto più efficaci dei medici dietisti e delle istituzioni sanitarie in tutti i paesi europei, a partire dall’Italia passando per la Germania ma anche per quei paesi che sperano di contrastare questa deleteria pubblicità invasiva con un semaforino rosso in etichetta!
L’esempio di un calciatore di grido o un giochino abbinato ad un dolciume, è molto più trascinante e convincente di un bollino rosso che nessun bambino è in grado di comprendere ne di seguire volontariamente.
Parole sante ezio.
A quando una lettera aperta ai nostri governanti?
Fatto Alimentare (insieme ad associazioni ed organizzazioni pertinenti) ti fai promotore della petizione?
Grazie per la suggestion, ci stiamo pensando