Stanno facendo notizia i nuovi McNuggets di verdure, fatti con ceci, carote, patate, cavolfiore, mais e cipolle, che McDonald’s ha iniziato a proporre da poco in Norvegia. Ma questa non è l’unica alternativa alla carne disponibile nei menu dei Paesi scandinavi, dove la catena di fast food sembra avere una maggiore sensibilità verso i consumatori vegetariani e vegani. In Norvegia McDonald’s ha introdotto insieme ai nuovi nuggets, il panino Vegetar McFeast, con un burger a base di fagioli. Ma già prima, i vegetariani potevano pranzare con un Veggie McSpice, un altro burger a base di fagioli, oppure con un insalata con hummus.
Poco più di un anno fa, alla fine del 2017, nelle vicine Svezia e Finlandia era stato introdotto l’ormai famoso McVegan, il primo panino 100% vegano di McDonald’s, che aveva fatto registrare 150 mila ordini nel primo mese di test. Poco dopo, il fast food aveva proposto i McFalafel, oltre a tre diverse versioni del Veggie Burger. Il 2018 è stato anche l’anno che ha visto l’arrivo nel Regno Unito del primo Happy Meal vegano, che include un Veggie Wrap, una tortilla contenente lattuga, pomodori e stick di verdure impanate, diponibile anche in una versione più grande per adulti. Il menu britannico offre anche un panino vegetariano.
Ma se il Nord Europa offre molteplici opzioni per vegani e vegetariani, man mano che si scende verso il Mediterraneo la scelta diminuisce. Per esempio, in Germania, Francia e Grecia, oltre all’insalata semplice, è disponibile un panino vegetariano, chiamato con nomi diversi a seconda del Paese.
La situazione è ancora peggiore in Italia, che, in compagnia della Spagna e dei Paesi dell’Est Europa, offre poche scelte a chi non mangia carne: due insalate di verdure, carotine e patatine fritte. In realtà nel nostro Paese, poco dopo al lancio in Germania e Svizzera, nel 2015 era arrivato un panino vegetariano, ma dopo poco tempo è sparito dal menu. Mentre le alternative alla carne si fanno largo in molte catene della ristorazione e hanno sempre più successo sui banchi dei supermercati, chissà se McDonald’s amplierà anche da noi il suo menu a vegetariani e vegani.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
L’augurio è che in tutti i fast food si finisca per offrire solo alternative vegetariane: hamburger a base di soia, a base di legumi, a base di seitan.
Non ha senso sfamare un’enorme clientela (che fa del junk food grasso, fritto e pieno di zuccheri aggiunti e del mangiare per divertimento o per noia uno stile di vita) con fonti proteiche animali che meriterebbero molto più rispetto.
Forse perchè in Italia ci sono delle buone carni
Ladies and gentleman, ecco a voi il genio dell’anno…