Anche la maionese Calvé risente della guerra in Ucraina? Sembrerebbe di sì, dopo il grano e la carne, anche per i prodotti più “elaborati” iniziano i problemi. Ad accorgersene è stata una nostra lettrice che dopo aver acquistato come d’abitudine un vasetto di maionese Calvé Classica, le è bastato un assaggio per storcere il naso: il gusto non era più lo stesso, era peggiorato. Osservando meglio la confezione, nota che sul vetro del vasetto, è stampata la scritta “con olio di soia”, questo però non compare nell’elenco ingredienti e la soia non è evidenziata come allergene. A questo punto decide di contattare il servizio consumatori. La risposta dell’azienda è molto dettagliata e attribuisce il “nuovo” gusto della salsa proprio all’olio di soia che “a seguito dell’attuale crisi internazionale” ha sostituito quello di girasole.
La Unilever, proprietaria del marchio Calvé, ha pubblicato sulla home page del sito dedicato alla maionese un avviso proprio su questo cambio di ingrediente specificando “in particolare, come noto, la soia è un allergene, ma durante il processo di raffinazione dell’olio ne vengono estratte tutte le proteine (che sono gli agenti responsabili delle reazioni immunitarie verso la soia). Pertanto, l’olio di soia impiegato è sicuro e adatto al consumo, anche da parte di persone allergiche a tale ingrediente.”
Forse i consumatori se ne stanno accorgendo solo ora, ma sia le autorità sia l’industria alimentare conoscevano le conseguenze economiche e produttive che il conflitto russo-ucraino avrebbe provocato anche in Italia nel settore alimentare.
È dell’11 marzo 2022 uno dei primi comunicati del Ministero dello Sviluppo Economico sulle “Misure temporanee eccezionali – Etichettatura prodotti contenenti oli vegetali in sostituzione dell’olio di semi di girasole”.
Nel documento si legge: “l’olio di semi di girasole è la base essenziale di numerosi prodotti alimentari italiani quali ad esempio: biscotti, maionese, creme spalmabili, pasta ripiena, sughi, fritture, tonno. L’Ucraina detiene il 60% della produzione e il 75% dell’export e rappresenta il principale coltivatore di girasoli al mondo. Entro un mese, con l’attuale andamento dei consumi, le scorte di olio di semi di girasole sono destinate a esaurirsi.”
Ed è proprio in questo testo che si trovano le indicazioni per un’etichettatura di “emergenza”: “in vista dell’adeguamento progressivo delle etichette, i produttori, nel rispetto della sicurezza e della corretta informazione dei consumatori potranno prevedere l’introduzione, attraverso il getto d’inchiostro o altri sistemi equivalenti (es. sticker adesivi), di una frase che indichi quali oli e/o grassi siano stati impiegati in sostituzione dell’olio di girasole, segnalando l’eventuale presenza di allergeni.”
Va detto che nella maionese l’olio è l’ingrediente principale ed è presente in quantità considerevole, circa il 70%; quindi un cambio di tipo di olio si rispecchia facilmente anche sul gusto del prodotto finale. Forse se si trattasse di un biscotto o di un sugo il risultato potrebbe essere meno impattante. A voi è capitato di notare dei cambiamenti negli alimenti che abitualmente consumate?
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Premesso che io uso la Calve’ in tubo ed in quantita’ modeste , sono ancora .. al girasole. Mi preme far notare che la Calve’ e’ l’ unica ( assieme a quella Esselunga , forse prodotta con la stessa ricetta ) che NON CONTIENE ZUCCHERO ed e’ per questo che sulla Calve’ va la mia preferenza. Il gusto dolciastro delle altre , tipicamente anglosassone , non lo sopporto
Come alternativa preferirei una soluzione totalmente biologica, vegana, senza latte e senza uova come BioVegando Mayo Classica di SOTTOLESTELLE.
Salve anche io ho chiamato la Calve’ per il cattivo sapore della maionese ma sul mio vasetto non vi è alcuna scritta concernente la variazione e mi è stato detto che adesso la % di olio di soia è pari al 70% dell’olio usato …
Si lo avevano già fatto in passato, poi si sono accorti del calo vendita e sono ritornati alla ricetta classica…ora ancora con olio di soia che dà un sapore orribile.
Anch’io l’ho assaggiata e il novo gusto non mi è piaciuto. Attualmente sto usando heinz e quell’altra con la h di cui non ricordo il nome che non so se abbiano mantenuto le ricette originali o il mio supermercato ne ha un lotto ancora datato ma sono rimaste invariate. Inoltre sono anche con uova da allevamento all’aperto, altra pecca calvé che non ha mai risolto.