In allevamento agli animali possono capitare incidenti che richiedono un abbattimento d’emergenza fuori dal macello, la cosiddetta macellazione speciale d’urgenza (Msu). Ma la decisione di trasferire poi l’animale abbattuto al macello per trasformarlo in carne a destinare al consumo e deve essere rilasciata dal veterinario dell’Asl. Per capire come ci si deve comportare in caso di incidente (evento tutt’altro che raro) Fabrizio de Stefani del Servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale dell’Ussl 7 Pedemontana ha realizzato una guida molto meticolosa per la “Gestione della macellazione d’urgenza al di fuori del macello”.
Lo scopo è dare agli allevatori, ai veterinari e agli altri professionisti coinvolti, indicazioni precise per gestire correttamente la macellazione d’emergenza Lo scopo è limitare al massimo le sofferenze degli animali, ridurre lo spreco, assicurare la sicurezza alimentare e l’adozione di pratiche commerciali corrette.
La guida descrive in modo meticoloso le fasi della macellazione d’urgenza, a partire dagli obblighi dell’allevatore, che deve chiamare i servizi veterinari di igiene degli alimenti dell’Asl territorialmente competente. A quel punto sarà eseguito un consulto telefonico per stabilire se l’animale è idoneo alla Msu. Subito dopo la palla questione passa al veterinario che dee eseguire una visita sull’animale e stabilire se può essere trasportato al macello o se l’abbattimento deve essere effettuato in allevamento. La questione è tutt’altro che banale e riguarda sopratutto le mucche lattifere a fine carriera che non sempre hanno le caratteristiche sanitarie per essere trasformate in hamburger. Il documento prosegue con le fasi dell’abbattimento, della macellazione e delle analisi sulla carcassa per determinare se le carni sono adatte al consumo umano oppure no.
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