Vi ricordate la questione della PastaRiso Scotti ai betaglucani? Ilfattoalimentare.it aveva segnalato le presunte proprietà della pasta pubblicizzata da Gerry Scotti di “ridurre” il colesterolo”. Ebbene, i dubbi erano leciti. A seguito di una nostra denuncia all’Autorità Antitrust, la Scotti è stata condannata al pagamento di una multa di 120 mila euro proprio per il claim salutistico in questione giudicato non veritiero. Nella sentenza si dice che «all’alimento reclamizzato non possono essere attribuite le caratteristiche salutistiche vantate».
L’Antitrust ha motivato la condanna riportando un parere tecnico dell’Efsa (l’autorità per la Sicurezza alimentare europea, che ha sede a Parma), secondo cui il regolare consumo di betaglugani, fibre cereali solubili presenti tra l’atro nell’orzo, contribuirebbe a «mantenere le normali concentrazioni di colesterolo nel sangue», non a ridurlo come sostiene Gerry Scotti nei manifesti pubblicitari, negli spot e nei messaggi apparsi sui giornali.
Inoltre, sottolinea l’Antitrust citando l’Efsa, la quantità di betaglucani forniti dalla PastaRiso è inferiore a quella stabilita dalla comunità scientifica in relazione al controllo del colesterolo. Per questi motivi, la campagna stampa dell’azienda, fortemente incentrata sul tema salutistico, è stata considerata come “pratica commerciale scorretta”.