assortimento di cupcake con glasse colarate

La crociata contro i coloranti sintetici lanciata dal Segretario alla salute Robert Kennedy junior si arricchisce di nuove puntate, di segno diverso. In Texas la questione potrebbe arrivare in tribunale, mentre in tutto il paese i produttori di gelati con latte vaccino si adeguano, impegnandosi a ridurre o eliminare alcuni composti in pochi anni. Il colosso PepsiCo, invece, opta per un rebranding, cioè lancerà gli stessi prodotti già noti con nomi e packaging diversi.

Il procuratore candidato

Il procuratore dello stato del Texas, il repubblicano Ken Paxton, candidato alle elezioni del Senato di mid term, previste per il 2026, ha annunciato l’avvio di un’indagine civile contro la Mars, che ha sede in Virginia e che produce, tra gli altri, i coloratissimi M&M’s e le caramelle Skittles. L’azienda, a conduzione familiare, non avrebbe rispettato l’impegno volontariamente assunto nel 2016 di rimuovere tutti i coloranti artificiali dai suoi prodotti, limitandosi a eliminarne alcuni nei prodotti venduti in Europa, ma non in quelli venduti negli USA.

In realtà, già nel 2016 Mars sosteneva che i consumatori non sono tutti uguali, e che alcuni coloranti che preoccupano molto gli europei sono del tutto accettati da parte degli americani. Di conseguenza, avrebbe diversificato le scelte dando la priorità all’Europa e lasciano i prodotti americani così com’erano. L’azienda ha dunque rispettato quanto affermato, e non avrebbe nulla da temere.

Coloranti artificiali?

Come andrà lo dirà l’indagine, visto che Paxton ha chiesto l’accesso a tutti i documenti aziendali, ma di certo la motivazione sembra debole: la decisione dovrebbe essere incentrata sulle prove a carico o meno dei rischi associati a certi coloranti (sui quali più di un esperto chiede prudenza, in assenza di dati davvero definitivi), e non su ciò che i consumatori pensano o meno.

cucchiai con palline di gelati
I produttori di gelati, yogurt, bevande al latte hanno intenzione di eliminare alcuni coloranti sintetici

Paxton, dal canto suo, ha citato i grandi competitor di Mars come Nestlé ed Hershey, che hanno annunciato di voler eliminare i coloranti sintetici da tutti i prodotti venduti a livello globale. E ha ricordato di aver aperto indagini anche sui coloranti presenti nei cereali.

È lecito domandarsi quanto di queste crociate sia dovuto alle elezioni imminenti, anche in considerazione di quanto affermato da Mars nel 2016 sulle sue priorità, e quanto a indizi di colpevolezza delle aziende, soprattutto quando si tratta di impegni assunti volontariamente, e non di leggi da rispettare.

Gelati naturali

Ha assunto un atteggiamento decisamente più accondiscendente il ramo statunitense dell’International Dairy Foods Association, che raccoglie i principali produttori di gelati, yogurt, bevande al latte e prodotti di vario tipo ottenuti dal latte vaccino. In un comunicato ufficiale ha annunciato di avere intenzione di eliminare, entro il 31 dicembre 2027, i coloranti sintetici Red 3, Red 40, Green 3, Blue 1, Blue 2, Yellow 5 e Yellow 6 dai gelati. E poiché l’IDFA riunisce circa il 90% dei produttori di gelati (dozzine di aziende), la decisione dovrebbe avere un impatto rilevante. Oltretutto, sempre secondo l’IDFA, molte hanno già raggiunto l’obbiettivo, ed entro il 2028 quasi tutte dovrebbero rinunciare ai coloranti sintetici.

Il programma comprende i gelati prodotti con latte di vacca, esclude esplicitamente gli altri e dovrebbe essere applicato a tutti i prodotti realizzati a livello industriale e venduti sia nei supermercati che nelle gelaterie e simili. Restano invece fuori le piccole realtà artigianali, ognuna delle quali si comporterà in modo autonomo, nel rispetto delle norme imposte da Kennedy. La scelta supera inoltre le contraddizioni tra leggi federali e statali, al momento ancora presenti, visto che alcuni coloranti sono permessi a livello nazionale ma vietati da alcuni stati come la Virginia.

L’industria americana dei gelati fattura 11,6 miliardi di dollari all’anno, e impiega oltre 27.000 lavoratori.

Il rebranding di PepsiCo

PepsiCo rilancerà due dei sui marchi più amati di patatine, Lay’s e Tostitos, togliendo aromi e coloranti artificiali. In realtà esiste già un marchio degli stessi prodotti che non contiene coloranti artificiali (Simply), ma l’azienda ha deciso di riorganizzare le produzioni usando anche più olio di oliva e avocado e meno di soia e canola. Il rebranding sarebbe quindi una riformulazione più completa. Anche il settore bevande dovrà essere ripensato, a cominciare dagli energy drink: ad esempio il Gatorade blu deve il suo colore, oggi, a coloranti sintetici.

Il 9 maggio, intanto, la Food and Drug Administration ha approvato tre nuovi coloranti naturali, che possono sostituire quelli derivati dal petrolio anche nei gelati: il blu dell’estratto di galdieria, un’alga unicellulare (Galdieria sulphuraria), il blu-viola dei fiori di pisello farfalla (Clitoria ternatea), una pianta, e il bianco del fosfato di calcio.

© Riproduzione riservata. Foto: Depositphotos.com

Giallone 03.07.2025 dona ora

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luigiR
luigiR
28 Luglio 2025 13:39

sono contrario ai coloranti, artificiali o no, non servono a nulla e, magari, potrebbero essere pure pericolosi per la salute (come lo si è già riscontrato su alcuni).