Due siti internet, un’applicazione per smartphone e un canale YouTube di Kinder Ferrero sono stati censurati dall’Advertising Standards Authority (Asa) del Regno Unito, perché facevano pubblicità non consentita rivolta ai bambini. Le norme britanniche vietano categoricamente le pubblicità di prodotti ad alto contenuto di grassi, zucchero e sale (HFSS) ai minori di 16 anni. A segnalare i due siti Kinder a era stata The Children’s Food Campaign, un’associazione britannica che ha l’obiettivo di migliorare la nutrizione dei bambini.
La decisione dell’ASA contro Kinder Ferrero
La censura decisa per il sito www.kindernauts.co.uk ha comportato l’oscuramento e il provvedimento è già entrato in vigore. Le pagine web destinate a un pubblico di bambini (secondo l’azienda sotto supervisione parentale) conteneva diversi rimandi al brand, come la caratteristica e riconoscibilissima scritta Kinder, il logo del Kinder Cioccolato e uno sfondo brillante a cartoni animati. Secondo l’autorità inglese, anche se il sito non promuoveva direttamente i prodotti Ferrero, ma invitata ad attività da condurre all’aria aperta, la presenza del logo era sufficiente per stimolare nei bambini un collegamento con il marchio ben conosciuto perché produce esclusivamente cibi ad elevato contenuto di grassi e zuccheri.
Il sito, l’app e il canale YouTube Magic Kinder invece contengono riferimenti ai giocattoli presenti nei famosi ovetti Kinder Sorpresa. Tra i contenuti contestati, l’Asa elenca la presenza di una “Surprisery” nell’app per permette agli utenti di collezionare fino a 406 sorprese, che sono anche i protagonisti di alcuni video animati sul sito e nel canale YouTube. Secondo l’Autorità il sito, l’app e il canale sono da considerarsi pubblicità dei prodotti Kinder, in particolare degli ovetti, il cui acquisto viene incentivato da alcune funzionalità dell’app. Anche in questo caso è scattata la censura.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Brava Ferrero a premiare l’operosità dei suoi dipendenti, molto meno brava per come tratta i suoi clienti più vulnerabili ed indifesi, con una pubblicità invasiva e subdola (mediante gadget), per vendere alimenti piuttosto squilibrati in tutto il mondo.
Tantissimi vendono cioccolato e prodotti dolciari vari, nessuno lo fa in modo così invadente sui bambini come Ferrero.
Vogliamo parlare della nutella tutto olio e zucchero. Vogliamo parlare dell’olio di palma e di tutti i disboscamenti. Altro che sostenibile
Poi siamo sinceri:non è cibo e si può fare benissimo a meno.
A dire il vero tutte le creme in giro a parte la novi che non ha nessun tipo di olio perche’ha il 47% di nocciole tutte le altre sono piene di olio e zucchero con il 13%di nocciole .Basta aprire gli occhi perché il mercato lo facciamo noi