In internet ci sono sempre più pubblicità di integratori iperproteici che promettono forti perdite di peso in pochi giorni. Queste inserzioni sono in netto contrasto con le leggi italiane. Il regolamento (CE) 1924/2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute vieta i claims “che fanno riferimento alla percentuale o all’entità della perdita di peso”.

 

Chi vende pillole e prodotti finalizzati a ottenere un calo ponderale dovrebbe conoscere bene le Linee guida sugli integratori alimentari proposti come coadiuvanti di diete per il controllo e la riduzione del peso, consultabili sul sito del Ministero della Salute.

 

Gli addetti ai lavori sembrano però un po’ distratti. Nel web troviamo l’integratore Nutri thin 1, che sul sito promette una perdita di “10 kg in 10 giorni” (vedi foto). Si tratta di un composto iperproteico solubile che per il periodo del trattamento sostituisce completamente la normale alimentazione. Questo procedimento causa uno stato patologico dell’organismo detto chetosi, che brucia i grassi e libera corpi chetonici. Sul sito il trattamento è paragonato alla dieta del sondino, ma senza il sondino, con la differenza però che questa procedura si fa sotto controllo medico e in casi estremi. Il costo per dieci giorni di trattamento è di 157.00 €, e comprende due confezioni di preparato e una di vitamine.

 

I claims consentiti dalla norma di legge sono riferiti alla “riduzione dello stimolo della fame o un maggiore senso di sazietà o la riduzione dell’energia apportata dal regime alimentare”. Anche queste diciture però sono ammesse solo se basate su prove scientifiche generalmente accettate e i concetti devono essere espressi in modo ben comprensibile dal consumatore medio.

 

Inoltre ricordiamo le disposizioni introdotte a livello nazionale per la pubblicità degli integratori (decreto legislativo 169/2004, in attuazione della direttiva 2002/46/CE). L’articolo 7, prevede: “Nel caso di integratori propagandati in qualunque modo come coadiuvanti di regimi dietetici ipocalorici volti alla riduzione del peso, non è consentito alcun riferimento ai tempi o alla quantità di perdita di peso conseguenti al loro impiego”.

 

Basta però navigare un po’ di tempo in rete per scoprire decine di siti che illustrano sistemi efficaci per perdere “il 10% del proprio peso in 10 giorni”. C’è chi preferisce un profilo meno aggressivo e assicura il dimagrimento di “5 kg in 10 giorni”. Si trovano numerosi prodotti discutibili che però promettono sempre un risultato strabiliante. Il sottobosco degli integratori e dei sistemi per dimagrire non sembra risentire della crisi, forse perchè c’è sempre qualcuno disposto ad affidarsi a pillole o a metodi miracolosi pur di perdere qualche chilo di troppo.

 

Gianna Ferretti (docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche e autrice del blog Trashfood)

Foto: Photos.com

0 0 voti
Vota
3 Commenti
Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Brunella martinelli
Brunella martinelli
9 Giugno 2012 13:35

Concordo in pieno con quanto affermato escluso il riferimento alla dieta del sondino che almeno a Roma ha ben poco di atto medico estremo visto che viene praticata su chiunque voglia spendere compreso ragazzine con 2 3 kg di troppo

Tiziana
Tiziana
16 Giugno 2012 13:27

Chiedo se, noi come privati cittadini o come Associazioni possiamo presentare una denuncia per pubblicità ingannevole al garante per la pubblicità, qualcuno mi sa rispondere? Grazie

Roberto La Pira
Roberto La Pira
16 Giugno 2012 16:36

Tiziana, tutti i cittadini possono segnalare all’Autorità garante una pubblicità ingannevole. La segnalazione è gratuita e si può fare on line digitando http://www.agcm.it. Purtroppo in questi ultimi due anni registro un rallentamento dei casi che vengono esaminati in ambito alimentare.