Per sapere dove è stata confezionata la mozzarella basta cercare sulla confezione il “marchio di identificazione UE”. Si tratta di un bollino di forma ovale, all’interno del quale è riportata la sigla del paese di produzione ( IT per Italia , DE per Germania, FR per Francia….) seguita da numeri e lettere. Questa sigla viene assegnata dalle autorità sanitarie ad ogni stabilimento di produzione e serve per consentire agli organi di controllo di risalire in poco tempo al’azienda. Per sapere dove sono fatte le mozzarelle basta quindi leggere la sigla sul bollino. L’informazione rivela lo stabilimento che ha prodotto le mozzarelle. La sigla certo non dice da dove proviene il latte, ma nel 90 % dei casi si tratta di materia prima locale perchè i costi di produzione non consentono approvvigionamenti da regioni lontane.
Questa indicazione non dice nulla sulla qualità degli ingredienti, ma il problema si pone per tutti i prodotti tranne per i Dop, Igp che devono rispettare i disicplinari. Il bollino sulle etichette è sempre esistito e si applica ai prodotti lattiero caseari come: latte, yogurt , formaggi, burro e altri latticini.
L’unico segreto per capire la qualità del prodotto è quello di decodificare la lista degli ingredienti. Una mozzarella di qualità contiene solo quattro ingredienti: latte, fermenti lattici, caglio e sale. Il costo di produzione oscilla da di 5 a 6 €/kg che raddoppia al dettaglio.
Dove è il bollino? A sinistra la foto mostra l’immagine del formaggio Jocca della Kraft confezionato in Germania come indicato nella sigla DE posizionata all’interno del bollino a forma di ellisse (foto di destra). Lo stesso bollino si trova su tutte le mozzarelle , sulle confezioni di latte e sui prodoti lattiero caseari.