“Un Big Mac ha quasi la metà delle calorie di una pizza margherita” è quanto scritto nella bella applicazione per smartphone di McDonald’s. Incuriosito dalla notizia, faccio scorrere la grafica del programma, e in un’altra pagina è specificato che un Big Mac contiene 510 kcal.
Consultando un test di Altroconsumo effettuato su 19 pizze surgelate vendute al supermercato, i sospetti iniziali vengono confermati. Una pizza margherita contiene mediamente 750 kcal. Non bisogna avere superato complicati esami universitari di matematica per rendersi conto che i conti di McDonad’s sono sbagliati. Se fosse vero quanto scritto sulle calorie del Big Mac, ogni pizza dovrebbe avere 1000 calorie. Non è così.
Qual è il modello di pizza preso come riferimento per dire che “Un Big Mac ha quasi la metà delle calorie di una pizza margherita”? Forse c’è stato un errore di calcolo oppure il modello di riferimento è una Big pizza margherita che però non rientra nelle abitudini di consumo degli italiani.
Questa storia mi ha fatto venire in mente un episodio accaduto una decina di anni fa, quando casualmente scopro che i valori nutrizionali sulle tovagliette di carta di McDonald’s, basati sulle tabelle dell’Istituto nazionale per la ricerca alimentare e la nutrizione (Inran), sono sbagliati. Si tratta di un errore involontario dovuto a una svista nell’impostazione del calcolo, che ha fatto sballare tutti i numeri. Avviso McDonald’s che ringrazia e provvede a ristampare immediatamente le tovagliette con i valori giusti.
Abbiamo chiesto chiarimenti alla catena di fast food; vi terreno aggiornati.
Roberto La Pira
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Ammetto che di tanto in tanto si va da mc donald con il preciso intento di farsi del male, ma a me, matematica a parte, pare che quel panino contenga ben più di 500 kcal. Due hamburger costituiti per due tersi di grasso, le sottilette notoriamente fatte con gli scarti dei formaggi, le salsine…..
Sbaglierò, ma mi risulta che la percentuale di grasso nell’anteriore bovino sia circa del 18-20%, non 2/3…
Quanto alle sottilette: onestamente dubito che si tratti di sottilette, credo sia cheddar o formaggi simili, ma anche se fossero sottilette, il fatto che siano fatte con gli “scarti” del formaggio non le rende più grasse…
Poi, onestamente, non è pensabile che una catena di quel livello scriva che il proprio prodotto contiene 510 Kcal se non ha analisi a supporto che lo confermano…Scrivere il falso significa essere attaccabilissimi…sono più portato a pensare che abbiano “giocato” sulle calorie della pizza margherita piuttosto…
McDonald’s è solo furba, e ha sfruttato per il proprio tornaconto la più diffusa delle “sviste” di medici, dietisti e altri operatori. E’ roba nostra, di noi operatori intendo, questa errata e dannosa cantilena delle calorie. Abbiamo per anni e anni inculcato nella gente la convinzione che un alimento si giudica “innocuo/salutare” in base alle calorie che apporta, e solo negli ultimi anni ci stiamo ravvedendo e spieghiamo che quello che conta è “di cosa è fatto” un certo cibo. Saranno cinquecentodieci calorie (Kcal per essere più esatti) quelle di un BigMac, tali e quali ad un bel piattone di pasta o ad una mezza pizza, che dir si voglia. Ma è davvero il caso di paragonare le due cose? Il vero problema non sono i conti che non tornano, è il paragone fra due cibi che non possono essere assolutamente paragonati. McDonald’s e il suo staff forse dovrebbero tornare a pubblicizzare i propri prodotti facendo leva sul fatto che siano belli, divertenti, colorati, e cose del genere.
Credo che McDonald’s abbia il diritto invece di pubblicizzare i propri prodotti utilizzando le forme che ritiene più opportune purchè queste non siano false. In questo caso specifico è da appurare perlomeno: probabilmente una pizza margherita da pizzeria, più grande, ha più Kcal di una surgelata da supermercato e quindi il “quasi” usato da McDonald’s ha più senso. Non lo so, ipotizzo…
Sta di fatto che se il dato di McDonald’s è reale, criticare il fatto che usi il messaggio delle Kcal non ha senso…è il solito discorso: la gente ha tutti i mezzi per informarsi correttamente, se poi non lo fa e si limita a leggere acriticamente i numeri, o i colori del “semaforo”…chi è causa del suo mal pianga se stesso…
Secondo l’Inran una pizza margherita medio-grande, dai 200 ai 300 grammi, in pizzeria, apporta circa 700 calorie, che non corrisponde al doppio di 500.
Abbiamo chiesto a un pizzaiolo che ci riferito alcuni dati: panetta lievitata 80-120g, pomodoro 40g, mozzarella 60g. Quindi considerando le quantità maggiori si arriva a una pizza sui 220 g (senza considerare l’evaporazione dell’acqua).
Ovviamente se si aggiunge salame, gorgonzola, brie, panna, verdure, ecc, le calorie lieviteranno. Esattamente come quando accompagniamo il Big Mac con patatine, coca-cola, salsine varie.
Non so a quale pizzaiolo avete chiesto, ma un panetto da pizzeria va dai 180 ai 250 grammi, non certo 80-120…così come la mozzarella che va dai 70 ai 100 g…e il pomodoro grossomodo lo stesso…
Alessandro, anche utilizzando la media dei suoi dati (mantenendo il pomodoro a 40g, perché non possiamo affogare la pizza) si arriva a un peso sui 350 grammi, sempre senza tener conto l’evaporazione durante la cottura. A ulteriore conferma un articolo de La Stampa http://www.lastampa.it/2013/04/26/cronaca/rubriche/saper-spendere/pizza-a-mezzogiorno-ma-attenti-alle-calorie-MPGfdmqCVIWixisVcGdECI/pagina.html
Lei non ha mai steso una pizza ed è legittimo visto che non è il suo lavoro. Ma non dica che con 40 g di pomodoro si copre una pizza da pizzeria. Si copre al limite una pizza da 80-120 g. Se citate una fonte, prima verificatela altrimenti si rischia di perdere di credibilità. Questo solo riguardo ai pesi della pizza. Per le Kcal, credo che la il commento che ho scritto sotto sia lampante
Non voglio monopolizzare la discussione dato che credo di aver portato sufficienti dati a supporto, ma non posso non notare che lei cita un articolo che va in contraddizione con i dati da cui parte il vostro ragionamento…
Il vostro articolo parla di 750 kcal come valore medio. L’articolo da lei linkato parla di 560 kcal (specificando che il valore per le surgelate è grossomodo identico).
Citando McDonald’s a questo punto potrei dire che 560 kcal sono quasi 750!! Mi sia consentita l’ironia…
Alessandro, l’articolo citato infatti parla di una margherita che apporta ancora meno calorie di quella considerata da noi. Comunque per le pizze di pizzeria i risultati possono essere molto variabili, visto l’enorme differenza di metodi di preparazione e ingredienti. Quello che si voleva evidenziare nell’articolo è che ci sembra fuorviante trasmettere ai consumatori l’informazione che tutte le pizze margherita apportino 1.000 calorie.
Tra l’altro credo che basti leggere le etichette: la prima pizza margherita surgelata da supermercato che mi è capitata per le mani riporta 360 g come peso…e 234 Kcal per 100 g…cioè 842 Kcal sulla pizza intera…che 500 non sia quasi la metà di 700 è indiscutibile…che non sia quasi la metà di 842 è quantomeno opinabile, non crede?
secondo me il confronto è fatto con una pizza americana. non avete idea di che sia la deep dish pizza
Ritengo inutile la guerra che si fa sui social contro le catene di Mc Donald’s, soprattutto perché c’è una bella differenza tra quelli italiani e americani (legislazioni diverse, carni diverse, ecc.).
Alla fine è colpa del consumatore se, oltre al panino, decide di ingozzarsi con patatine, cocacola, sandey, ecc.
Da quando avevo 15 anni che frequento, due volte a settimana, questi ristoranti ma non associo MAI la cocacola alle patatine, prendo un insalata, un panino e l’acqua, faccio un pranzo rapido, nutriente, leggero e ricco di fibre e proteine, peso sempre 75kg x 180cm
La colpa non è del consumatore se dopo aver preso quello pseudopanino
poi compra altro, il fatto è che quel panino pur contenendo più di 500kcal non sazia nemmeno come una fetta di pizza margherita.
Ma andate in salumeria e fatevi un bel panino con mortadella, evitando gli hamburger fritti, quella strana sottiletta e salsine varie. Vi ringrazierà anche il vostro stomaco dato che non è molto digeribile il panino di Mc Donald’s.
Il problema secondo me è la quantità di panini mangiati nel tempo.
Mi spiego meglio se uno mangia un pasto completo al Mc Donald’s una volta ogni tanto non credo che abbia problemi, ma se uno ci pranza o ci cena ogni giorno credo proprio che avrà dei problemi.
Lo stesso si può dire con il panino con mortadella, con la pizza o con un piatto di pasta. se si mangiano ogni giorno questi cibi alla lunga credo che la situazione non è diversa.
Basta solo diversificare e mangiare ogni giorno qualcosa di diverso.
Come si fa a sostenere che la colpa non è del consumatore?
Nessuno impone di andare nei loro ristoranti. Sono presenti le indicazioni nutrizionali sui ciò che si consuma. C’è tutto per fare una scelta consapevole. Se c’è chi va da McDonald’s 7 giorni su 7 non è colpa del ristorante. E’ colpa del consumatore. Se c’è chi ci va e consuma 3 panini + patatine + bibita non è colpa del ristorante, è colpa del consumatore. Pensare che ci siano così tanti masochisti che provano piacere a mangiare qualcosa che non sono in grado di digerire è presuntuoso. Porsi su un piano superiore perchè si mangia un panino con la mortadella invece di hamburger fritti (mi può definire il termine “fritti” in riferimento agli hamburger di McDonald’s?) e “sottilette” (?) strane (ovvero?) è altrettanto presuntuoso.
Se un solo panino non sazia (!) il problema non è di Mc Donald’s, la prima regola a tavola è di mangiare per nutrirsi e non per saziarsi! Il panino di Mc Donald è un alimento estremamente sano e non lo dico per fare pubblicità al Mc Donald, sono un consumatore molto attento a ciò che mangia (se non altro lo dimostra il fatto che frequento questo sito…) Deve sapere che il CETRIOLO ha NOTEVOLE importanza nel panino che trova al Mc… contiene enzimi che agevolano l’assimilazione di proteine (proteasi) e, contemporaneamente, ha un’azione purificante e disintossicante sull’intestino. L’hamburger del MC è italiano, certificato, una tracciatura che fa invidia al FBI. Il problema più frequente è che, oltre al fatto che decidiamo noi QUANTO mangiare, spesso le persone obese tendono ad attribuire a qualcuno la causa del loro status anche se deriva da insane abitudini alimentari. Ho scritto chiaramente che mangio un insalata, un panino e l’acqua due volte a settimana ma non mi faccio mancare il classico panino con prosciutto cotto o la pizza… l’importante è, come già detto, variare e saper mangiare. Sulla qualità può stare certa che la carne del Mc è più sicura e sana di quella che può trovare in una polpetta di un anonimo ristoratore la cui cucina è NASCOSTA al pubblico.
Cerca sul dizionario della lingua italiana frittura e saprai il significato di fritti.
Purtroppo molta gente è disinformata e non va a leggere i valori nutrizionali degli alimenti che mangia. Ovviamente nessuno obbliga le persone a mangiare da McDonald’s. Alessandro se ti piace il cibo lì continua ad andarci. Io preferisco il panino con la mortadella a quello del Mc donald’s e a mio avviso è molto più buono.
Signora Anna, per scrupolo io ho controllato la definizione di “frittura”, la invito a fare altrettanto. Gli hamburger sono cotti sulla piastra, ma vabbeh…
Con piacere apprendo che anche lei ritiene che nessuno obbliga le persone a mangiare da McDonald’s. Mi dica allora come può sostenere che la colpa non sia di chi ci va! Certo, lo può sostenere allo stesso modo in cui sostiene che gli hamburger sono fritti…
Per inciso, da McDonald’s non ci vado, tuttavia non serve essere fan di McDonald’s per rispondere ai suoi commenti. E’ sufficiente sforzarsi di essere anche solo un pochino obiettivi.
Conosco la scrupolosità con cui selezionano fornitori e materie prime e l’attenzione che mettono per quel che concerne la sicurezza alimentare. Questo è ciò che ci si deve aspettare da un Operatore del Settore Alimentare. Se poi la gente non legge le informazioni che mettono a disposizione, chiedo di nuovo, la colpa di chi è? di chi le mette a disposizione o di chi non le legge?! Se la gente è disinformata la colpa di chi è, del ristorante?
La scrupolosità con cui selezionano le materie prime, ahahahahahah, ma è una battuta!
Cmq sarà cotto pure alla piastra l’hamburger ma resta il fatto che il cibo di Mc Donald’s è indigeribile e le calorie sono eccessive rispetto alla quantità che si mangia.
Cmq il tema della discussione è un calcolo errato di calorie.
Signora Anna, se le cose non si sanno, spesso non intervenire aiuta ad evitare brutte figure. Questa regola d’oro la seguo sempre e alla luce dei suoi interventi, le consiglio di fare altrettanto, in futuro ormai, visto che la sua brutta figura qui l’ha già fatta. Lei non conosce la politica di qualifica fornitori di McDonald’s nè quella relativa ai controlli sulle materie prime. Eviti di parlarne e di prendersi gioco di chi magari lo sa. Lei non ha chiaro il corretto significato dei termini che usa eppure consiglia agli altri di consultare il dizionario. Cominci lei. Io le ho posto domande precise a cui lei non ha ritenuto opportuno (o possibile?) rispondere. Eppure una cosa corretta l’ha scritta: molta gente è disinformata. Lei ne è un chiaro esempio. Il lato positivo è che una volta che se ne è presa coscienza si ha la possibilità di porvi rimedio. Nel mio piccolo cerco di farlo sempre. Che ne dice di provarci anche lei?
E quale sarebbe la brutta figura?
L’hamburger piastrato!
Semplicemente non si digerisce e pensavo fosse dovuto alla cottura, io parlo per esperienza diretta, ho mangiato al Mc donald’s e a me personalmente non piace, le ripeto quanto già detto le porzioni sono misere per le kcal che contengono. E poi le ribadisco che la questione riguardava un calcolo inesatto di Kcal confrontando il panino con la pizza.
Ognuno è libero di fare ciò che vuole io non ci vado semplicemente perchè non mi piace non perchè ho dubbi sulla qualità dei loro alimenti.
Solo per rispondere alla sua domanda (mentre attendo invano che lei risponda alle mie): signora, la brutta figura la fa nel momento in cui lei “parla per sentito dire” e non perchè conosce i fatti, denigrando ad esempio la selezione di materie prime e fornitori di McDonald’s (salvo poi dire che non ha dubbi sulla qualità dei loro alimenti!). La brutta figura la fa quando consiglia con arroganza ad altri di consultare il dizionario quando è lei stessa a sbagliare i termini. Se lei si fosse limitata a dire che preferisce un panino alla mortadella, senza trascendere nel dire cose inesatte o nel sostenere teorie discutibili (“non è colpa del consumatore”), nessuno (io certamente almeno) le avrebbe contestato alcunchè.
Per inciso, anche una porzione corretta di formaggio è misera rispetto alle calorie che apporta…se uno si mangia 3 etti di parmigiano è colpa del caseificio o di chi sceglie deliberatamente di mangiarlo?!
Detto questo, per tornare in argomento, spero davvero che McDonald’s intervenga e indichi quali valori di riferimento ha utilizzato per affermare la sua teoria, perchè leggendo nello specifico i dati di altroconsumo, è vero che i conti non tornano…
Lei invece di scrivere cosa sognifica fritti, poteva semplicemente scrivere guardi che si sta sbagliando gli hamburger sono piastrati. Le ho già detto che parlo per esperienza diretta e non per sentito dire. Ci ho mangiato al Mc donald’s e le ripeto il cibo non mi piace e non lo digerisco.
Per il resto non metto in dubbio la qualità dei prodotti ma non credo alla selezione scrupolosa delle materie prime come sostiene lei… E resta di fatto che i prodotti del Mc Donald’s sono bombe caloriche.
Ps: io parlerei per sentito dire a lei dove si è documentato?
Le ho chiesto la sua definizione di fritti perchè era evidente che non corrispondeva alla mia. Se lei avesse risposto invece di consigliarmi di consultare il dizionario sarebbe potuto nascere anche un confronto di vedute interessante…
Il fatto che lei non lo digerisca non rende il panino indigeribile in senso assoluto. Ciò non toglie che non possa essere definito un prodotto salutistico, ma nessuno ha mai voluto sostenere questa teoria. Come diceva saggiamente Mimmo qualche post sopra, la moderazione è la chiave. Anche mangiare tutti i giorni un panino con la mortadella non fa bene…
Sulla questione bombe caloriche: secondo il database dell’Inran, pane formato rosetta 60 g (il peso secondo il nutrizionista, non l’ho mai verificato) 161 kcal; mortadella 100 g 317 kcal. per un totale di 478 kcal…
A livello di calorie siamo lì…se parliamo di come queste sono distribuite: ho provato a fare un rapido calcolo e viene un risultato pesantemente a favore del prodotto McDonald’s. Lo trovo strano per cui suppongo di aver sbagliato qualcosa. Non è il mio campo e vorrei evitare di dire stupidaggini, quindi se qualche esperto potesse chiarire verificare. Le fonti che ho utilizzato sono sempre il sito McDonald’s e il databse INRAN e i parametri che ho valutato sono proteine, grassi e carboidrati.
Quanto all’ultima domanda: parlo sulla base delle numerose visite ispettive che McDonald’s ha svolto nella mia azienda. Ma lo stesso sono certo potranno confermare anche altri addetti ai lavori che collaborano o hanno avuto modo di collaborare con McDonald’s.
Confrontando col panino con la mortadella dati non tornano perchè in 60 gr di pane sono eccessivi 100 gr di mortadella, sarebbe meglio invertire le quantità. Ovviamente come il panino di Mc Donald’s anche il panino con la mortadella non va mangiato tutti i giorni. Riguardo al salutistico.credo che si sia risposto da solo, non può essere definito tale.
Quindi
Un confronto per essere attendibile va fatto su quantità similari.
Un big mac pesa 208 g (unica fonte trovata wikipedia, mi spiace). I pesi del panino con la mortadella non li ho presi a caso, ma li ho desunti da quanto il mio nutrizionista consiglia. E’ evidente che la dieta varia da persona a persona, ma un panino tipo rosetta con 90-100 g di mortadella sono da lui considerati un pasto completo (occasionale certamente).
In ogni caso prendo per buona la sua osservazione e inverto le quantità per un totale di 459 Kcal: non trovo questa grande differenza…ma come ho scritto sopra, non è nelle calorie che i conti non mi tornano.
Quindi lei ha fornito dei prodotti a Mc Donald’s, mi fa piacere sapere che sono scrupolosi nella ricerca delle materie prime.
Le calorie della pizza, quale dilemma! IMHO ritengo sottostimate le indicazioni INRAN, per motivi “di immagine”, probabilmente. Ecco un link interessante, almeno su cui ragionare, poi chi abbia ragione è arduo a dirsi:
http://www.albanesi.it/Alimentazione/pizzadati.htm
Grazie a Federico per il link.
Un’ulteriore conferma che le quantità riportate dalla dott.ssa Nardi non erano corrette. Infatti il peso medio del panetto considerato è 250 g e non 80-120, così come il pomodoro (100 g non 40 g malgrado secondo la dottoressa una una quantità maggiore di 40 g avrebbe finito per “affogare la pizza”). So che sono polemico, ma riterrei serio da parte di un portale che fa informazione e che è considerato (a ragione) molto attendibile, ammettere l’errore quelle (poche) volte che viene commesso. Non perchè questo mi dia ragione, perchè della ragione non me ne faccio nulla, ma perchè questo darebbe ancora più valore alle tante informazioni corrette che il portale riporta.
Interessante link di Federico che smentisce quanto riportato da Il Fatto Alimentare relativamente alle dosi della pizza. I panetti non sono da 80-120 g e il pomodoro non è 40 g, senza che questo significhi “affogare la pizza”.