Quante volte avete maledetto il pesce che stavate mangiando per una spina in gola? Ecco, forse sta arrivando una soluzione, anche se non riguarda proprio il pesce. Dopo l’Impossible Burger, l’hamburger vegetale con l’aspetto e il sapore della carne prodotto da Impossible Foods, e lanciato di recente anche da Burger King, ecco in arrivo l’Impossible Fish. L’azienda sta infatti lavorando al nuovo prodotto basato sullo stesso concetto del primo, ovvero un alimento vegetale che fornisca la sensazione di mangiare pesce.
La maggior parte del lavoro è focalizzato sulla biochimica dell’aroma, che può essere riprodotto utilizzando la leghemoglobina di soia, la proteina già presente nella versione “carne”. E l’impegno ha già dato qualche frutto, dato che il team dell’azienda è stato in grado di produrre un brodo aromatizzato alle acciughe a base di piante.
Questa nuova variante alimentare è in fase di sviluppo per rispondere alla domanda di cibo a base vegetale, sempre crescente, e per contribuire a combattere l’esaurimento della fauna ittica. Tutto ciò, come riportato dal New York Times, rientra nello sviluppo di alternative vegetali che l’azienda vuole portare avanti entro il 2035.
Senza dubbio questi prodotti, spiega l’azienda alla testata americana, devono in parte il loro successo ai cosiddetti flexitariani, cioè coloro che vogliono ridurre il consumo di carne e pesce senza però abbracciare una dieta vegetariana. Rimane perciò da vedere se l’Impossible Fish avrà tra i consumatori lo stesso successo del burger. Ciò che è certo è che non ci saranno problemi di lische di pesce in gola.
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Insomma siamo in una società in cui il concetto di “sacrificio” a favore di qualcosa non deve esistere!
L’ingordigia deve essere soddisfatta, magari ingannata, ma soddisfatta: non si può restare senza pesce o carne volontariamente e per scelta, incluso l’aspetto organolettico, si deve scomodare l’industria in questa nuova generazione di trasformazione degli alimenti!
O meglio, l’industria trova questa nuova strada per rendersi indispensabile nell’assolvimento dei “bisogni” dell’uomo riguardo al cibo!
Un ulteriore passo verso il futuro!
Già, ma quale?
concordo pienamente, hai espresso esattamente ciò che penso anch’io!!