La Commissione Europea ha inflitto ammende per un totale di oltre 115 milioni di euro a otto produttori e a due distributori di vassoi per imballaggi alimentari destinati alla vendita al dettaglio, che hanno partecipato ad almeno uno di cinque distinti cartelli, finalizzati a concordare i prezzi e a spartirsi il mercato dei clienti europei. L’esistenza dei cartelli è stata svelata alla Commissione UE dall’azienda britannica Linpac, alla quale è stata per questo totalmente condonata la sanzione di 145 milioni di euro. Altre aziende hanno goduto di una riduzione dell’ammenda, perché hanno collaborato alle indagini. Le aziende italiane coinvolte sono tre (Coopbox, Magic Pack e Sirap-Gema) e uno dei cinque cartelli ha operato in Italia dal giugno 2002 al dicembre 2007.
I vassoi di polistirene espanso e quelli rigidi di polipropilene sono utilizzati per gli imballaggi di prodotti come formaggi, carni, pesci o dolci. La Commissaria europea per la Concorrenza Margrethe Vestager ha denunciato come questi cartelli abbiano potenzialmente danneggiato milioni di consumatori e come, in generale, le intese illegali, in cui sono le imprese e non il mercato a determinare i prezzi, danneggino tutta l’economia e non possano essere tollerati, anche perché scoraggiano gli incentivi a innovare.
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