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Gratis non vuol dire a costo zero. Il Fatto Alimentare si sostiene grazie ai banner pubblicitari e, in piccola parte, alle donazioni dei lettori. Dove finiscono questi soldi? Una struttura come la nostra, senza editore, può sembrare più ‘snella’, ma in realtà comporta spese che sfuggono ai più. L’introito annuale di 140-150 mila euro è assorbito per il 70% dagli stipendi dei giornalisti e dei collaboratori. La spedizione delle newsletter e degli avvisi di allerta costituiscono il 5% delle spese. Lo spazio sui server, l’amministrazione e la gestione aziendale e l’abbonamento all’agenzia fotografica assorbe un altro 15%. L’affitto dei locali necessita della rimanente quota del 10%.

Le notizie non hanno prezzo, produrle sì

Tutti i servizi che offriamo sono gratuiti e non ci riferiamo solo alle notizie, ma anche alle newsletter, agli avvisi di allerta e agli ebook. Vogliamo continuare così perché tutti devono avere la possibilità di essere informati correttamente.

La parte più consistente di entrate è generata da inserzionisti selezionati che, senza interferire con la linea editoriale, coprono il 90% delle spese. Le aziende che decidono di fare pubblicità sul sito non sono molte, sia perché escludiamo banner di cibo spazzatura, integratori, acque minerali, diete e catene di fast food, sia perché non pubblichiamo finti articoli o notizie sponsorizzate dalle aziende come fanno pressoché tutti i siti. Questa scelta complica la ricerca di inserzionisti, ma ci consente di scrivere liberamente e di mantenere la nostra indipendenza.

Siamo convinti che il giornalismo di qualità abbia un ruolo importante in un contesto pieno di notizie acchiappa click, in cui disinformazione, fake news e post sui social pilotati dalle lobby dilagano in rete. Diamo l’accesso gratuito affinché tutti abbiano la possibilità di essere informati. Per continuare abbiamo bisogno del vostro sostegno.

Meno dello 0,3% dei lettori sostiene

Periodicamente lanciamo delle campagne di sostegno rivolte ai nostri lettori e in particolare a coloro che utilizzano per scopi professionali i nostri contenuti: agenzie di pubbliche relazioni, nutrizionisti, dietologi, tecnologi alimentari e responsabili di aziende alimentari.

Al momento meno dello 0,3% dei lettori giornalieri sostiene il sito con una donazione. Per continuare abbiamo bisogno del vostro sostegno.

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© Riproduzione riservata – Foto Depositphotos

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Paoblog
Paoblog
21 Maggio 2025 16:45

il 99,7% usufruisce gratuitamente di un’informazione attendibile ed indipendente, cosa rarissima oggigiorno, e solo lo 0,3% sostiene il sito.

Un atteggiamento discutibile, tanto più che è possibile fare una donazione libera e senza vincoli.

Stessa cosa che accade su Mastodon, dopo pochi fanno donazioni che però tengono in piedi tutta la baracca.

Eppure basterebbe l’equivalente di un paio di colazioni al bar o di un pacchetto di sigarette, moltiplicato per diciamo il 50% dei lettori giornalieri, per fare la differenza.

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