ciotola di riso carnaroli crudo con cucchiaio di legno

I betaglucani aiutano a ridurre il colesterolo? Il Nutrition Foundation of Italy segnala che secondo uno studio pubblicato su “Nutrition Metabolism and Cardiovascular Diseases”, una porzione quotidiana tra gli 80 e i 140 grammi al giorno di legumi assunta per almeno tre settimane determina una riduzione sia del colesterolo totale di 11,8 mg/dl, sia del colesterolo LDL – il cosiddetto colesterolo ”cattivo” – di 8 mg/dl. I legumi sarebbero i migliori alimenti per combattere il colesterolo. Studi simili sono stati pubblicati sul “British Journal of Nutrition “.

La pubblicità della PastRiso

Dopo avere letto questa notizia rilanciata da molti giornali, vedo nelle strade di Milano manifesti grandissimi della “PastaRiso Scotti Attiva” che si presenta come un prodotto con betaglucani che “aiutano a ridurre il colesterolo”.

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La pubblicità della PastaRiso Scotti Attiva

Questa frase mi lascia perplesso perché nel mese di ottobre l’Efsa (Autorità per la sicurezza alimentare europea con sede a Parma) ha pubblicato un rapporto sulle diciture che si possono scrivere sulle confezioni dei prodotti alimentari (e quindi anche nei messaggi pubblicitari). Uno dei 523 dossier riguarda i betaglucani e nel testo si dice chiaramente che è corretto scrivere “Il consumo regolare di betaglucani contribuisce al mantenimento delle concentrazione normali di colesterolo nel sangue”.

Questo concetto è ben diverso dalla riduzione del colesterolo come promette la PastaRiso Scotti Attiva.

I betaglucani e il colesterolo

La riduzione del colesterolo presuppone che una persona abbia problemi di metabolismo o che sia affetta da una patologia più o meno grave, per cui potrebbe essere utile consumare alimenti che aiutano a ridurre il colesterolo.

Tutto ciò presuppone che la società Scotti abbia effettuato prove cliniche sperimentali su soggetti con elevati livelli di colesterolo e che abbia ottenuto riscontri positivi. L’Efsanon ha esaminato questo aspetto (la riduzione del colesterolo in persone affette da patologie). Va però detto che per essere autorizzata la dicitura occorre presentare un dossier molto approfondito e documentato.

Nella pubblicità si dice anche che 75 g di PastaRiso Scotti Attiva permettono di coprire il 25% della quantità giornaliera di betaglucani. Questi dati sono un pò azzardati perchè non esiste un fabbisogno giornaliero di betaglucani. Perc apire cosa sono i betaglucani conviene leggere la recentissima nota della prof.ssa Gianna Ferretti sul suo ottimo blog. In attesa di novità si possono sempre comprare a fagioli, piselli, lenticchie, soia, fave…

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