Sono incuriosita dalla confezione di grissini “miniFragolosi” della GrissinBon, serviti al bar-ristorante dove faccio la pausa-pranzo. Vi invio due foto delle etichette.

Grazie, Michela

 

Abbiamo esaminato le foto e fatto alcune riflessioni. Il primo dettaglio dell’etichetta che incuriosisce è la scritta “Fonte di iodio”, seguita dalla dicitura “per una vita sana ed attiva”.

 

Ogni dicitura relativa alla presenza di un micro-nutriente (vitamine, minerali, in questo caso lo iodio), secondo quanto prescritto nell’allegato del regolamento claims (*), è ammessa a condizione che la sostanza sia presente nella porzione di prodotto in quantità pari o superiore al 15% della dose giornaliera raccomandata (RDI). Inoltre quando si vanta una prerogativa nutrizionale dell’alimento, è obbligatorio riportare in etichetta la tabella nutrizionale (a 4 o a 8 elementi, a seconda dei casi) (**) comprensiva dei valori relativi al nutriente o micro-nutriente oggetto dell’indicazione.

 

L’etichetta in esame appare carente, sotto questo profilo, in quanto l’indicazione “fonte di iodio” non è accompagnata da alcuna informazione sulla quantità di iodio (che nel caso specifico, trattandosi di micro-nutriente, avrebbe dovuto comprendere sia il valore assoluto, sia la quota percentuale rispetto al fabbisogno medio giornaliero). L’unica notizia disponibile si trova sul retro dell’etichetta e riguarda il logo ministeriale dove si dice che il grissino è “preparato con sale arricchito di iodio”. Ma non è sufficiente.

 

La dicitura “per una vita sana ed attiva” a sua volta appare suggestiva di una virtù nutrizionale o salutistica, ma può venire ammessa a condizione che sia accompagnata da un claim conforme a quanto prescritto nel citato regolamento. Ma di ciò non v’è traccia.

 

Non vale la pena di poseguire nell’esame dell’elenco degli ingredienti, il cui esito potrebbe risultare impietoso da un punto di vista nutrizionale a fronte della presenza di un imprecisato “olio vegetale” (che potrebbe essere palma), seguito da strutto.

Certo è che l’azienda farebbe bene a rivedere la propria etichetta alla luce delle norme vigenti in UE da diversi anni ormai, per evitare di incorrere in contestazioni da parte delle Autorità.

 

Dario Dongo

(*) reg. (CE) n. 1924/06 e successive modifiche, sulle indicazioni nutrizionali e salutistiche relative agli alimenti

(**) si vedano al riguardo le Linee Guida di Federalimentare su “Nutrition & health claims”

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Lorena Ricci
Lorena Ricci
31 Ottobre 2012 07:38

In risposta al servizio sull’etichettatura carente del ns prodotto mini fagolosi, concordo con la tesi secondo cui lâ

Dario
Dario
1 Novembre 2012 21:39

Non possiamo che apprezzare l’intervento dell’azienda produttrice, che dimostra l’attenzione verso una corretta informazione dei consumatori pur riconoscendo un errore certo risolvibile entro breve tempo. Errare é umano, in particolare quando ci si debba confrontare con normative complesse come quelle citate. Ã