Granoro “Dedicato”, oltre ad essere fatta con grano 100% pugliese dal 2012, adesso ha anche una nuova certificazione “Pesticide Free e Glyfosate Free”. Si tratta di una certificazione imparziale condotta da un ente terzo (DNV-GL) finalizzata a garantire l’assenza, (intesa come zero tecnico), di residui di prodotti fitosanitari attraverso un’attività di monitoraggio analitico lungo tutta la filiera produttiva, dal campo fino al pacco di pasta.
Con questa certificazione Granoro va oltre quanto disciplinato dalle attuali norme sulla sicurezza alimentare che regolamentano i limiti massimi di contaminanti ammessi in un alimento, offrendo ai consumatori una pasta senza residui di pesticidi, come il glifosato.
«L’utilizzo esclusivo di grano duro pugliese – spiega Granoro – rappresenta un grande vantaggio da questo punto di vista perché è proprio in questo territorio che da sempre si coltiva il miglior grano duro d’Italia, che matura al sole, senza utilizzo di sostanze chimiche. La Puglia è la terra che ha dato origine al frumento duro e per le sue condizioni pedoclimatiche rappresenta l’areale ideale in cui anche lo sviluppo di alcuni patogeni come le micotossine è pressoché limitato. Per questo motivo la certificazione di prodotto “senza pesticidi” è il coronamento al lavoro e all’impegno che i nostri agricoltori e agronomi svolgono quotidianamente, rispettando il Disciplinare di Produzione “Dedicato” e le linee guida per una sana e corretta applicazione delle buone pratiche di coltivazione».
© Riproduzione riservata
[sostieni]
Perfetto, grazie per averci messo a conoscenza di questa importante e valida certificazione. Costituirà un incentivo in più per acquistare la nostra pasta pugliese..
Messa così l’informazione ritengo che sia tendenzialmente fuorviante in quanto fa credere al consumatore che l’azienda in questione non usi pesticidi e glifosate, mentre, da una più attenta osservazione, mi sembra che le cose non stiano proprio così. Infatti nel suo sito Granoro dichiara che questa certificazione serve a “garantire l’assenza, intesa come zero tecnico, di residui di prodotti fitosanitari nella Pasta di semola e semola integrale di grano duro”, che è cosa ben diversa (in pratica pare che pesticidi e glifosato vengano comunque usati nelle colture, ma in modo controllato, per non avere poi residui sulla pasta …). In conclusione, se ho capito bene, mi fa certamente piacere apprendere che ci sono aziende che cercano di usare meno sostanze chimiche in agricoltura, ma non sono altrettanto contento di constatare che ancora si sfruttano “giochetti di parole eticamente poco corretti” a puro scopo di marketing.