Origano essiccato, frode in Gran Bretagna. La rivista dei consumatori Which? rivela che il 25% dei prodotti contiene fino al 70% di altre erbe
Origano essiccato, frode in Gran Bretagna. La rivista dei consumatori Which? rivela che il 25% dei prodotti contiene fino al 70% di altre erbe
Beniamino Bonardi 30 Luglio 2015Un quarto delle confezioni di origano essiccato vendute in Gran Bretagna contiene altre erbe, per lo più ulivo e mirto, in misura variabile sino al 70% del prodotto. Lo ha rilevato una ricerca dal mensile dei consumatori britannico Which?, che ha fatto analizzare 78 campioni di origano acquistati in diversi negozi dell’Inghilterra e dell’Irlanda e online, scoprendo che 19 di essi rappresentavano una frode al consumatore. La ricerca, che ha utilizzato la tecnica dello spettometro di massa, è stata coordinata da Chris Elliott, direttore del Global Institute of Food Security, che tra le altre cose aveva guidato l’inchiesta della Gran Bretagna sulla frode della carne di cavallo mischiata a quella di manzo.
Secondo Elliott, questo problema di forte contaminazione può riguardare anche altre erbe e spezie provenienti da Paesi lontani, che hanno catene di fornitura complesse e molto vulnerabili, caratterizzate da molteplici passaggi e diverse persone che interagiscono. Secondo l’esperto, sono molti i cibi che possono non essere ciò che il consumatore pensa che siano.
Which? ha condiviso i risultati della ricerca con la Food Standards Agency (FSA), che ha dichiarato di avere in corso un’indagine sul settore delle erbe e delle spezie, dopo le preoccupazioni suscitate dalla scoperta di allergeni non dichiarati. Secondo il direttore responsabile di Which?, Richard Lloyd, è necessario che fornitori e polizia intensifichino i controlli per stroncare le frodi alimentari, perché per qualsiasi consumatore è impossibile sapere quali erbe stia effettivamente acquistando senza l’aiuto della scienza.
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