Glifosato: rinnovata per cinque anni l’autorizzazione Ue. Decisiva la Germania, passata dall’astensione al voto favorevole. Italia contraria
Glifosato: rinnovata per cinque anni l’autorizzazione Ue. Decisiva la Germania, passata dall’astensione al voto favorevole. Italia contraria
Beniamino Bonardi 27 Novembre 2017Dopo due anni di dibattiti sulla tossicità, gli Stati Ue hanno raggiunto la maggioranza qualificata necessaria per rinnovare per altri cinque anni l’autorizzazione all’erbicida glifosato. Nella riunione del comitato d’appello tenuta il 27 novembre, 18 Stati (pari al 65% della popolazione europea) hanno votato a favore del rinnovo proposto dalla Commissione e garantiscono quindi la maggioranza qualificata necessaria per questa decisione. Nove paesi hanno votato contro, più precisamente Italia, Belgio, Grecia, Francia, Croazia, Cipro, Lussemburgo, Malta, Austria. Il Portogallo si è astenuto. Decisiva per il raggiungimento della maggioranza qualificata è stata la Germania, che ha votato a favore, mentre in precedenza si era astenuta.
Soddisfatto il commissario europeo alla Salute e alla Sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, secondo il quale “il voto di oggi dimostra che, quando tutti lo vogliamo, siamo in grado di condividere e accettare la responsabilità collettiva nel processo decisionale”.
Il glifosato è giudicato “probabilmente cancerogeno” dallo Iarc, l’agenzia per la ricerca sul cancro dell’Oms, mentre è considerato sicuro dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA). Tuttavia le valutazioni delle agenzie europee sono recentemente finite al centro delle polemiche, per le presunte interferenze delle multinazionali dei pesticidi.
Dopo la votazione sul rinnovo dell’autorizzazione al glifosato per cinque anni, Coldiretti ha emesso un comunicato intitolato: “Glifosato, in Italia resta il divieto, ora stop import”. Un titolo fuorviante, dato che l’Italia, con il decreto del 9 agosto 2016 del ministero della Salute, ha emesso alcuni limitati divieti che accolgono le raccomandazioni della Commissione Ue, ora confermate con il rinnovo dell’autorizzazione. Il nostro Paese ha vietato solo i prodotti a base di glifosato che hanno come coformulante le tallow amine (ammina di sego); ha vietato l’uso della sostanza nei parchi e giardini pubblici, nei campi da gioco e nelle aree interne scolastiche e ha vietato l’uso non agricolo su suoli contenenti una percentuale di sabbia superiore all’80% ai fini della protezione delle acque sotterranee. Nell’ambito alimentare ha vietato l’uso del glifosato solo prima della raccolta in campo dei cereali “al solo scopo di ottimizzare il raccolto o la trebbiatura”. Tutti gli altri utilizzi agricoli del glifosato sono consentiti.
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Complimenti ai politici europei ancora una volta manipolati dagli interessi delle multinazionali !
Grazie per il livello di informazioni.
Era prevedibile un rinnovo a tempo determinato e se in questi anni di proroga non si produrranno conclusioni scientifiche sicure dell’impatto dell’erbicida sulla salute delle persone, verrà sicuramente vietato alla prossima scadenza.
Al di là dei dati scientifici ancora ampiamente in discussione nel mondo scientifico e normativo da approfondire nei prossimi 5 anni, quanti dimostranti, da riempire il colosseo che campeggia sullo sfondo a Roma, a sostenere una “foglia di fico” rispetto a priorità più importanti ! Forse i sostenitori di Coldiretti se ne erano già andati
Peccato che, come rivelato dalla Reuters, lo IARC non ha volutamente preso in considerazione una importante ricerca condotta dal U.S. National Cancer Institute che mostra come non ci sia nessuna evidenza di correlazione tra glifosato e cancro, conclusione a cui sono giunti altri enti di ricerca
Per chi è attento al proprio voto gli italiani al Parlamento europeo hanno votato di bandire il Glifosato solo a partire dal 2022 e cioè tra 5 anni come in seguito è stato deciso dalla Consiglio europeo e hanno votato contro il divieto totale all’uso del glifosato:
Gli italiani che hanno votato contro il divieto totale all’uso del glifosato:
– ECR: Fitto; Sernagiotto.
– ENF (Lega): Bizzotto; Borghezio; Fontana; Zanni.
– PPE (Forza Italia): Cicu; Cirio; Comi; Dorfmann; Gardini; Martusciello; Matera; Patriciello; Pogliese; Salini.
– S&D (Partito Democratico): Benifei; Bettini; Bonafè; Bresso; Briano; Chinnici; Cozzolino; Danti; De Castro; De Monte; Gasbarra; Giuffrida; Grapini; Gualtieri; Kyenge; Mosca; Panzeri; Paolucci; Picierno; Pittella; Sassoli; Toia; Viotti; Zanonato; Zoffoli.
Hanno votato a favore del rinnovo a 5 anni ma con un ban dal 2022:
– ENF (Lega): Bizzotto; Borghezio; Fontana; Zanni.
– PPE (Forza Italia): Cicu; Dorfmann; Patriciello. Astenuti: Mussolini; Pogliese.
– S&D (Partito Democratico): Benifei; Bettini; Bonafè; Bresso; Briano; Chinnici; Cozzolino; Danti; De Monte; Gasbarra; Gentile; Giuffrida; Gualtieri; Kyenge; Mosca; Panzeri; Paolucci; Pittella; Sassoli; Toia; Viotti; Zanonato; Zoffoli. Astenuti: De Castro.
– Verts/ALE: Affronte.
Mi è parso di capire che il Consiglio non ponga limiti a una eventuale rinnovo dell’autorizzazione ma che è invece esclusa dal voto di questi eurodeputati. Comunque tra 5 anni ci saranno nuovi europarlamentari e nuovi partiti e alleanze per cui il voto può cambiare per cui il ban riguarda i futuri eurodeputati e non quelli che hanno votato.
bella lista e moolto pertinente, grazie!!!! da trascrivere nel biglittino quando si andrà a votare!
Quello che non capisco è come può esultare il ministro Vytenis Andriukaitis, quando la sua nazione ha votato contro all’uso del gliphosate! !!
Nessuna novità, hanno vinto nuovamente i soldi…
ennesima evidenza di come la politica stia sul libro paga delle multinazionali
noi invece …..che non siamo al libro paga ma cerchiamo di “fare più attenzione” ……..informiamoci ……leggiamo le etichette…CONOSCIAMO MEGLIO LE AZIENDE e le loro metodologie e filosofie di produzione (piccole o grandi che siano) ……..E SCEGLIAMO I SINGOLI PRODOTTI che mostrano maggiore attenzione alla SALUTE
QUESTO……..”I SOLDI” non potranno comprarlo …….salvo eventuali truffe ovviamente ……..
L’Informatore Agrario c’informa:
“La Commissione europea volta pagina sulla querelle del glifosate, riaffermando alcuni principi di base della legislazione sull’autorizzazione degli agrofarmaci in Europa e promettendo di intervenire, nei primi mesi del 2018, per aumentare la trasparenza in alcune fasi del processo.
La Comunicazione risponde all’iniziativa dei cittadini europei che chiedeva il divieto del glifosate, una revisione della legislazione sulla loro approvazione per l’uso sul territorio europeo e una riduzione generalizzata a livello UE sull’uso dei pesticidi.
Per quanto riguarda la richiesta di vietare i diserbanti a base di glifosate, la Commissione ritiene che non vi siano motivi scientifici o giuridici per giustificare il divieto perché «le prove scientifiche non supportano la conclusione che il glifosate abbia il potenziale per provocare il cancro».
Per quanto riguarda i cambiamenti nella legislazione, la Commissione «concorda sul fatto che la trasparenza delle valutazioni scientifiche e del processo decisionale è vitale per garantire la fiducia nel sistema normativo». Per questo motivo, dopo una consultazione pubblica da avviare a breve, l’Esecutivo «presenterà una proposta legislativa entro maggio 2018 su questi e altri aspetti come la governance dell’Efsa».”
http://www.informatoreagrario.it/ita/News/scheda.asp?ID=3620
Non tutti i mali vengono per nuocere ed i confronti servono comunque a diffondere le problematiche e contrastare la brutta ed antidemocratica tendenza che a decidere nelle segrete stanze siano chi spesso neanche conosciamo.