Buone notizie per i consumatori: l’Antitrust ha deciso di accettare gli impegni di Whirpool, Candy Hoover ed Electrolux a eliminare il pagamento del diritto di chiamata sugli interventi tecnici per i grandi elettrodomestici, come frigoriferi, lavastoviglie e forni, una volta passati sei mesi dalla consegna. Ne parla Help Consumatori in un articolo che riportiamo qui sotto.
Meno spese per i consumatori, niente numeri a sovrapprezzo per le richieste di intervento in garanzia, niente pagamento del diritto di chiamata per gli interventi in garanzia dopo 6 mesi dalla consegna: sono gli impegni che tre grandi produttori di elettrodomestici – Whirlpool, Candy Hoover ed Electrolux – hanno sottoscritto con l’Autorità Antitrust per assicurare i diritti riconosciuti ai consumatori.
L’Antitrust ha accettato gli impegni assunti da Whirlpool (marchi Indesit, Ariston, Ignis e Whirlpool, Bauknecht, Kitchen Aid, Scholtes, Whirlpool), Candy Hoover (marchi Candy, Hoover e Zerowatt) e Electrolux (marchi Aeg, Electrolux, Rex, Zanussi e Zoppas), chiudendo tre istruttorie avviate nel marzo 2017 per le modalità di prestazione dell’assistenza a domicilio tramite i Centri di Assistenza Tecnica nel caso di richieste di intervento in garanzia legale per i grandi elettrodomestici venduti da terzi (come nella grande distribuzione e in negozi specializzati). I provvedimenti, spiega una nota dell’Autorità, riguardano la richiesta del pagamento di 30 euro per ogni intervento in garanzia legale (primi due anni) dopo i primi 6 mesi dalla consegna del prodotto; l’esclusione di parti dei prodotti dalla assistenza in garanzia; l’utilizzo di un numero telefonico a sovrapprezzo per la richiesta dell’intervento. Per il solo gruppo Whirlpool, risultavano limitazioni alle modalità di esercizio del diritto di recesso per le vendite di accessori sul proprio “shop” su internet e modalità ingannevoli di pubblicizzazione della vendita di servizi di assistenza aggiuntivi fino a 5 anni.
Whirlpool, Candy Hoover e Electrolux si sono impegnate a non richiedere più il pagamento di alcun diritto di chiamata per gli interventi in garanzia, anche dopo i primi 6 mesi dalla consegna; non escludere alcuna parte dei prodotti dalla garanzia legale di conformità, anche quando trattasi di parti usurabili; non utilizzare numeri a sovrapprezzo per le richieste di intervento da parte dei consumatori.
Spiega l’Antitrust: “Si tratta di impegni volti ad assicurare l’esercizio dei diritti riconosciuti al consumatore dal Codice del Consumo, fra cui quello all’assistenza legale di conformità, attraverso una chiara e comprensibile informativa rivolta al consumatore, in modo tale da escludere la possibilità che quest’ultimo possa essere indotto in errore riguardo alle modalità da seguire per fruire del proprio diritto alla garanzia legale per un periodo di 24 mesi dall’acquisto, senza addebito di costi e senza limitazioni alla copertura di tutte le parti e le componenti del prodotto”. Ogni azienda si è impegnata ad adottare specifiche modalità informative a riconoscere una compensazione in favore dei consumatori ai quali avevano richiesto il pagamento del diritto di chiamata.
Finalmente una buona notizia! Giunta proprio al momento giusto… proprio pochi giorni fa avevo telefonato ad una delle “marche” sopracitate per registrare due grandi elettrodomestici appena acquistati. Mi hanno risposto dall’Albania (credo) e, dopo avermi richiesto i soliti dati di rito (data acquisto, modelle, nome cognome ecc.) mi hanno proposto di sottoscrivere una garanzia a copertura aggiuntiva a quale legale (non mi riferisco all’estensione di garanzia che copre, di solito, un periodo dopo la scadenza biennale). In pratica mi hanno detto che se sottoscrivevo questa garanzia (mi sembra di ricordare avesse un costo di 4/5 euro mensili) non avrei pagato l’uscita del tecnico e avrei avuto un numero verde disponibile al posto del numero a pagamento. Personalmente, dopo aver più volte rifiutato la proposta, ho detto che se avessi avuto problemi e mi avessero chiesto di pagare mi sarei rivolto a qualche associazione di consumatori. Bravo il garante, e grazie a voi per l’utile informazione!
Finalmente una buona notizia! Giunta proprio al momento giusto… proprio pochi giorni fa avevo telefonato ad una delle “marche” sopracitate per registrare due grandi elettrodomestici appena acquistati. Mi hanno risposto dall’Albania (credo) e, dopo avermi richiesto i soliti dati di rito (data acquisto, modelle, nome cognome ecc.) mi hanno proposto di sottoscrivere una garanzia a copertura aggiuntiva a quale legale (non mi riferisco all’estensione di garanzia che copre, di solito, un periodo dopo la scadenza biennale). In pratica mi hanno detto che se sottoscrivevo questa garanzia (mi sembra di ricordare avesse un costo di 4/5 euro mensili) non avrei pagato l’uscita del tecnico e avrei avuto un numero verde disponibile al posto del numero a pagamento. Personalmente, dopo aver più volte rifiutato la proposta, ho detto che se avessi avuto problemi e mi avessero chiesto di pagare mi sarei rivolto a qualche associazione di consumatori. Bravo il garante, e grazie a voi per l’utile informazione!