Nella settimana n°35 del 2018 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 59 (6 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende tre casi: Listeria monocytogenes in filetti di salmone congelati affumicati dall’Estonia; frammenti di vetro in noodles dall’Ungheria (prodotto: Cup Noodles Spicy, marca Nissin; in confezione da 66 g; termine minimo di conservazione: 07.2019 e 10.2019; Numeri di lotto: L800863 e L802513; Codice a barre EAN: 5997523312077); Listeria monocytogenes in salame di maiale refrigerato dall’Italia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: focolaio di origine alimentare causato da istamina in tonno pinna gialla (thunnus albacares) refrigerato dallo Sri Lanka; infestazione parassitaria da Anisakis (larve) in accughe refrigerate (Engraulis encrasicolus) dalla Spagna; ragnatele su popcorn ricoperti di cioccolato provenienti dalla Francia con imballaggio improprio e infestati da insetti; solfiti non dichiarati in uvetta ricoperta di cioccolato fondente dall’Italia (Auchan e Simply hanno richiamato diversi lotti a marchio Passioni: qui i dettagli); Listeria monocytogenes in buccino (mollusco) cotto dalla Francia; conteggio troppo elevato di Enterobacteriaceae in proteine animali trasformate, destinate a mangime, dai Paesi Bassi.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Francia segnala istamina in tonno refrigerato; la Svizzera segnala residui di pesticida (clorpirifos) in pesche; la Francia segnala un’allerta per Listeria monocytogenes in mozzarella di bufala.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione