Le nuove fette biscottate Barilla Cuor di orzo contengono il 10% di farina di orzo integrale e una spolverata di avena (2%). Per questo motivo vengono presentate come un prodotto salutistico ricco di fibra e con una quantità di sodio pari a 0,3 g per 100 grammi di prodotto che secondo Barilla è inferiore del 30% rispeto alel altre fette biscottate.
L’idea è interessante, ma viene spontaneo chiedersi se basta aver sostituito un po’ di farina di frumento con orzo e avena per fare lievitare il listino di circa il 60%. Il calcolo è presto fatto, al supermercato le fette biscottate Armonie dorate costano 3,71 euro/kg, poi ci sono le fette biscottate Armonie malto d’orzo che arrivano a 5,0 euro/kg e in fondo alla lista troviamo le nuove le Cuor di Orzo vendute a 6,0 euro/kg.
Vorremmo sapere in base a quale strategie di marketing Barilla ha deciso di incrementare in modo così vistoso il prezzo, visto che l’inserimento di orzo e avena non può modificare in modo sensibile il costo delle materie prime, che il quantitativo di sodio è praticamente identico. Certo la fibra raddoppia ma ilprezzo da pagare risulta un pò esagerato.
Ilfattoalimentare.it aveva rilevato un’anomalia simile per i biscotti frollini Essere proposti ad un prezzo quasi doppio rispetto ai classici frollini del Mulino Bianco.
In quel caso avevamo chiesto delucidazioni all’azienda di Parma senza grande successo. In un periodo di crisi come quello attuale forse bisognerebbe stare più attenti quando si stabiliscono i prezzi dei prodotti.
Roberto La Pira
Il maggior prezzo serve a dare una percezione di maggiore qualità al prodotto. Probabilmente, considerato il target, un prezzo minore farebbe registrare vendite minori… tutto qui
Va benissimo commentare e dare il proprio parere, ma chiedere delucidazioni ad una azineda per la propria strategia di mktg mi sembra una pretesa ingiustificata ed eccessiva. Sta a noi consumatori valutare se il prezzo indicato sia in linea con le nostre aspettative oppure no. Io almeno la penos così.
Barilla nei suoi prodotti fa la differenza,detiene il controllo del mercato su questi prodotti,quindi sta a noi consumatori valutare fino a quando conviene spendere per i suoi prodotti anche che costi molto.Fin quando le vendite andranno bene anche con la crisi avranno sempre Ragione i Manager del azienda