Condi De Carolis ConDisano Dante Condi con Gusto Costanza; concept: condimenti a base di olio extravergine

All’apparenza sembra una normale bottiglia di olio extravergine di oliva, a un prezzo super conveniente. Poi, leggendo meglio, scopriamo che in realtà dell’olio extravergine ha solo l’aspetto della bottiglia e il 15% del contenuto. Stiamo parlando di ConDisano Dante, un condimento a base di olio extravergine e oli vegetali (olio di semi di girasole e olio di semi di mais che rappresentano quasi l’85%), aromatizzato alle erbe mediterranee (0,7%) e arricchito con Vitamina D. L’altra differenza, come accennato, è il prezzo: se l’extravergine ormai è difficile da trovare sotto i 9 euro al litro, abbiamo visto questo prodotto in vendita in un supermercato Coop di Milano a 5,14 €/l.

Non è l’unico condimento di questo tipo sul mercato. Il Salvagente ha segnalato il prodotto Condì a marchio De Carolis, venduto in una bottiglia che assomiglia in tutto e per tutto a quella di un classico olio EVO. Qui l’extravergine è al 30%, mentre il resto del condimento è composto da olio di olio di semi di girasole (poco meno del 70%) e da un “aroma naturale”. Anche in questo caso il prezzo è ben al di sotto di quello dell’olio EVO: è stato acquistato a 3,49 € in un punto vendita di Roma.ConDisano Dante 03.2024

Facendo una ricerca online, poi, abbiamo trovato un altro prodotto simile: si tratta di Condi con Gusto a marchio Costanza, sempre venduto in una bottiglia che ricorda quella dell’olio extravergine di oliva, ma a un prezzo decisamente più basso (3,99 € sul sito di una catena di supermercati romani). Questo prodotto contiene il 25% di olio EVO, una quota intermedia tra ConDisano (15%) e Condì (30%). Il resto è costituito da olio di semi di girasole (circa il 75%) e aroma naturale di basilico (0,05%). Voi ne avete trovati altri? Mandateci le vostre segnalazioni.

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riccardo
riccardo
26 Marzo 2024 10:08

Si tratta di una evoluzione dell’alimentazione “moderna” oppure a qualcosa che vuole sopperire alla probabile futura modifica della coltivazione dell’olivo.
Yuka, l’app che valuta le caratteristiche dei prodotti alimentari, da una valutazione “buona” non trovando alcunchè da eccepire salvo un eccessivo apporto calorico e l’uso di additivi.
Saremo noi consumatori a valutarne la capacità di sopperire ad un prodotto naturale come l’olio.

paolo
paolo
Reply to  riccardo
29 Marzo 2024 10:29

non per voler “difendere” le miscele di olio, ma l'”eccessivo apporto calorico” è di fatto lo stesso dell’olio EVO – sono tutti grassi e non bisogna esagerare. Gli “additivi” sono rappresentati dall’aggiunta di vitamina D, perché altrimenti partono di nuovo gli allarmismi.

Detto ciò, personalmente preferisco usare meno olio di oliva nei miei piatti che non una miscela con olio di semi vari.

Silvia B
Silvia B
26 Marzo 2024 20:44

Visto che si tratta di un vero e proprio surrogato (stile margarina per burro) quello che alla fine si paga e quel poco pessimo olio di oliva, che dubito sarà un olio extra vergine, e niente più; così ci priviamo di una eccellenza in cambio dell’ennesimo cibo processato. Anche perché un litro di olio usato a crudo un po’ dovrebbe durare.

Roberto La Pira
Reply to  Silvia B
27 Marzo 2024 09:18

La miscela è olio extra vergine di oliva con olio di girasole e non si capisce perché l’evo dovrebbe essere pessimo. Il condimento non mi sembra così processato. Certo la scelta di olio evo 100% è senz’altro da preferire, ma con i prezzi di adesso non tutti possono scegliere .

Denny
Denny
Reply to  Roberto La Pira
27 Marzo 2024 11:13

Buongiorno, mi collego all’ultima frase espressa da Roberto per esporre una questione. Mi è capitato di parlare con una coop sociale che prepara e distribuisce pasti agli anziani e utilizzando olio evo (come sempre fatto negli anni) non rientrano più nei costi; per cui hanno optato per i prodotti descritti nell’articolo. Premesso che la questione di sicurezza alimentare di tali prodotti non è intaccata, dal punto di vista nutrizionale possono andare bene? considerato gli utenti anziani e le linee guida indicano espressamente di utilizzare olio evo. Cosa ne pensate….

Roberto La Pira
Reply to  Denny
27 Marzo 2024 11:40

La differenza fra i due tipi di olio è sostanzialmente qualitativa

Stevie
Stevie
Reply to  Roberto La Pira
4 Aprile 2024 17:44

Secondo me chiunque può scegliere. Ovvio che se si è abituati ad usare per una testa di insalata lo stesso olio che si usa per i carciofi, una regolata bisognerà darsela, ma anche per motivi di salute, non solo di costo.
Una citronnette o una vinaigrette preparata in un barattolo da 100 ml dura per più di un’insalata ed è sicuramente più saporita di queste misture che, personalmente, non comprerei

renzo
renzo
9 Aprile 2024 09:37

C’è qualcosa di male ad utilizzare tali prodotti?

Roberto La Pira
Reply to  renzo
9 Aprile 2024 09:49

Assolutamente no

pinuccia
pinuccia
9 Aprile 2024 22:03

Ottime informazioni, grazie

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