expo 2015 padiglione italia Cosa ci sarà all’interno del Padiglione Italia oltre alle due mostre? Difficile sapere di più visto che la direzione Expo per il momento non rilascia dichiarazioni. Sfogliando i bandi e ascoltando qualche addetto ai lavori si scopre che l’affitto degli  spazi ha un prezzo salato. Si parla di 1 milione di euro per 250 metri quadrati all’interno del nostro Padiglione.

 

Per esempio lo spazio dedicato al latte sarà di di 200 mq e il bando indicava un prezzo minimo di 960 mila euro, oltre al versamento dell’8% sulle vendite dei prodotti con il vincolo di dover utilizzare l’80% dello spazio per installazioni e solo il 20% ad uso commerciale. A questa somma ogni azienda deve aggiungere le spese di allestimento e di gestione per l’intera durata dell’esposizione, per cui alla fine il bilancio diventa pesante. Si tratta di un listino che molti hanno definito assurdo e che ha limitato fortemente la presenza delle aziende e dei consorzi dei prodotti Dop.

 

lavazza expo 2015
Un bar all’interno del Padiglione Italia sarà gestito da Lavazza che ha pagato 1 milione di euro per avere l’esclusiva di vendita del caffè

È prevista anche la filiera dei salumi per cui dovrebbe esserci un bando in uscita in questi giorni. Ci sarà anche una filiera del vino, del riso e dell’olio che occuperà 2.000 metri ed è stata affidata attraverso una convenzione a Vinitaly. Il bar interno sarà gestito da Lavazza che ha pagato 1 milione di euro per avere l’esclusiva di vendita del caffè all’interno dell’edificio italiano e uno spazio di 85 metri quadrati.

 

Sempre in tema di caffè, è previsto uno spazio dedicato alla filiera nei padiglioni dei paesi produttori, con il coordinamento di Illy in qualità di official partner di Expo. Se nel Padiglione Italia si berranno solo tazzine firmate Lavazza negli altri la scelta sarà libera, per cui ogni paese sceglierà autonomamente il fornitore di chicchi. Seguendo un analogo principio di di assegnazione nel Padiglione Italia si berrà solo birra del Birrificio Angelo Poretti del gruppo Carlsberg. Lo spazio a disposizione della birra è di 185 metri quadrati a fronte di un pagamento di circa 800 mila euro e al riconoscimento dell’8% sulle vendite da versare a Expo. Per l’acqua minerale ci saranno esclusivamente bottiglie di San Pellegrino. Anche in questo caso  lo spazio assegnato è di  100 metri quadrati mentre il pagamento ammonta a 1,15 milioni di euro oltre all’8% sulle vendite da devolvere a Expo.

 

Expo 2015 future food district coop
Un’area di 100 mq sarà dedicata al “Gusto della terra” e destinata alla vendita di frutta e verdura.

Un angolo del Padiglione Italia ospiterà un ristorante dove verranno serviti solo piatti di pasta condita con ingredienti a filiera corta e ricette in linea con la tradizione italiana, oltre a tranci di pizza cotta in forno a legna. Un vincolo del bando prevede l’uso nel ristorante di prodotti DOP e IGP. Lo spazio previsto è di 150 m all’aperto e 295 al chiuso e l’affitto supera i 900 mila euro  oltre al versamento del 10% del fatturato. Non si hanno ancora notizie sul vincitore. Ci sarà un’area di 100 mq dedicata al “Gusto della terra” destinata alla vendita di  frutta e verdura. Anche in questo caso bisogna preventivare 915 mila euro per lo spazio e devolvere l’8% del fatturato a Expo. Non si hanno ancora notizie sul vincitore.

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Andrea Ricci
Andrea Ricci
15 Maggio 2014 08:19

Un articolo veramente utile che coglie un aspetto interessante e inquietante di questa “grande abbuffata” che e’ Expo2015.
Secondo me e’ premiante NON esporre a Expo2015: chi ci va (intendo espositori, ma alla fine anche visitatori) mostra di accettare un sistema contrario alla tipicita’ del made in Italy.

Riccardo Ferrero Leone
17 Maggio 2014 16:51

Un milione di euro per 100mq?

L’ennesima kermesse dei ricchi e per i ricchi,
grazie di cuore da parte del vero volano del nostro paese, le piccole e medie imprese…in fallimento!