Eurospin campione del risparmio, ma ultimo nella classifica della trasparenza. 5 lotti di prodotti ritirati in due mesi senza fornire spiegazioni ai consumatori
Eurospin campione del risparmio, ma ultimo nella classifica della trasparenza. 5 lotti di prodotti ritirati in due mesi senza fornire spiegazioni ai consumatori
Roberto La Pira 12 Ottobre 2014Eurospin ha pubblicato oggi sul Corriere della Sera e sul quotidiano La repubblica due pagine pubblicitarie per dire ai lettori che per il sesto anno consecutivo i negozi sono risultati la catena di hard discount più conveniente d’Italia. Il dato è estrapolato dalla ricerca annuale di Altroconsumo di cui abbiamo già parlato.
Senza nulla togliere ai meriti di Eurospin ci sembra giusto evidenziare che lo strano comportamento della catena di hard discount quando si tratta di comunicare. Per dire che i prezzi sono i più convenienti in Italia si comprano pagine sui principali quotidiani italiani senza lesinare denaro. Per dire ai consumatori che un prodotto è stato ritirato dagli scaffali perché presentava problemi di natura igienica o di confezionamento o di contaminazione Eurospin espone sugli scaffali dei punti vendita un cartello senza fotografie e senza alcuna spiegazione sulle cause del richiamo.
Negli ultimi due mesi Eurospin ha effettuato ben 5 ritiri di prodotti alimentari affiancati da altrettanti richiami. Per avere chiarimenti abbiamo fatto decine di telefonate, abbiamo spedito mail, cercato di comunicare con i responsabili del controllo qualità, ma non c’è stato niente da fare. Eurospin non rilascia dichiarazioni, non risponde al telefono e non risponde alle mail e alle domande sulle cause che portano al ritiro. C’è di più Eurospin non riporta su sito internet l’elenco dei prodotti ritirati dal mercato anche se esiste uno spazio creato appositamente per segnalare questi problemi. Più precisamene si tratta di un lotto di lasagne all’uovo da 500 grammi a marca Tre Mulini, di due partite di bastoncini di merluzzo da 900 grammi a marca Athena, di un lotto di olive nere denocciolate e di un altro lotto di confezioni di latte UHT, sia intero che parzialmente scremato, in confezioni da un litro a marca Land, prodotto nello stabilimento della Parmalat.
E’ lecito avere qualche perplessità di fronte a questo atteggiamento di chiusura. Nella pubblicità sui quotidiani la catena spiega che il buon risultato del posizionamento nella classifica di Altroconsumo è da ricercare nell’efficienza del sistema di vendita e nell’attenzione ai costi, ma Eurospin dimentica che per essere riconosciuto effettivamente come il primo della classe serve anche trasparenza e rispetto verso i consumatori.
Roberto La Pira
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Foto: iStockphoto.com
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.
Buongiorno io ho acquistato del latte Land da Eurospin vorrei sapere se i lotti contaminati si conoscono o se sono stati ritirati. Grazie
Il lotto è quello indicato in questo articolo: http://www.ilfattoalimentare.it/latte-land-eurospin-olive.html
Forse Eurospin ha bisogno di un sistema di assicurazione qualità che imponga procedure e capitolati congrui con il proprio sistema di approvvigionamento e di vendita ai fornitori, nonché di un sistema di audit più efficace. Il fatto di dare o meno spiegazioni dettagliate sui ritiri di prodotto può non essere così importante, e dipende dalla valutazione di criticità dei problemi per la salute dei consumatori.